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Roma, gli effetti del nuovo Codice della Strada: mille multe e 10 patenti ritirate

Primo weekend di passione sulle strade della Capitale: ai controlli sorpreso anche un conducente con una patente falsa

Polizia Locale - Roma

Polizia di Roma Capitale

Le nuove regole del Codice della Strada, entrate in vigore lo scorso venerdì, stanno già facendo sentire i loro effetti sulle strade di Roma. I primi bilanci non lasciano spazio a dubbi: in un solo fine settimana, la Polizia Locale ha ritirato dieci patenti e ha elevato ben mille sanzioni per violazioni di varia natura. Gli automobilisti meno attenti alle novità, o forse i più temerari, hanno subito le conseguenze di un impianto normativo molto più rigido e severo.

Nuovo Codice della Strada, cos’è l’alcol-lock

Nel mirino delle forze dell’ordine, in particolare, le zone della movida notturna e le arterie a grande scorrimento, dove sono stati istituiti numerosi posti di blocco per verificare le condizioni di chi si metteva alla guida. Gli agenti, utilizzando i precursori dell’alcoltest, hanno intercettato in modo rapido e preciso gli automobilisti che avevano superato i nuovi limiti di tasso alcolemico consentito.

I numeri parlano chiaro: su dieci patenti ritirate, cinque appartengono a persone trovate alla guida in stato di ebbrezza. Per loro, il ritiro del documento è stato immediato e sono scattate le procedure previste dalla legge. Non solo multe e sospensione della patente, ma anche la possibilità che venga installato l’alcol-lock, il dispositivo che impedisce l’accensione dell’auto se il conducente ha un tasso alcolemico superiore a zero. Per i cinque automobilisti segnalati alla Prefettura, sarà quest’ultima a stabilire il periodo di sospensione della patente, con possibili conseguenze legali, dato che lo stato di ebbrezza è considerato un reato.

Oltre ai ritiri di patente, la Polizia Locale ha segnalato un’impennata nelle sanzioni. Sono stati circa mille i verbali elevati nel weekend, frutto di controlli intensivi su tutta la rete stradale romana. Le violazioni più comuni riguardano l’eccesso di velocità e l’uso improprio del telefono cellulare mentre si guida.

Nuovo CdS, notevole stretta sull’uso del telefono al volante

Superare il limite di velocità oggi può costare caro. Le sanzioni variano in base all’entità della violazione: se il limite viene superato di oltre 10 km/h, la multa va da 173 a 694 euro, ma diventa ancora più pesante se la violazione avviene in un centro abitato, con importi che vanno da 220 a 880 euro. In quest’ultimo caso, la patente rischia la sospensione per un periodo compreso tra 15 e 30 giorni. La stretta sul controllo della velocità punta a ridurre il rischio di incidenti e aumentare la sicurezza sulle strade cittadine, specie nei quartieri con alta densità di pedoni e ciclisti.

Tra le novità più discusse del nuovo Codice della Strada c’è la stretta sull’uso del telefono cellulare al volante, una delle principali cause di distrazione e incidenti stradali. Le sanzioni sono particolarmente dure: per chi viene sorpreso con il telefono in mano mentre guida, la multa varia da 250 a 1000 euro. Ma le conseguenze non finiscono qui. Se la stessa persona viene “beccata” nuovamente a violare questa norma, la sanzione può arrivare a 1400 euro, con la sospensione della patente fino a 3 mesi e la decurtazione di 8 o 10 punti dalla patente, a seconda della gravità. Le conseguenze si aggravano se l’uso del telefono provoca un incidente, con il raddoppio delle sanzioni e dei tempi di sospensione.

Attenzione ai furbi

Non solo velocità e alcol. Anche la sosta in doppia fila e il parcheggio selvaggio agli incroci sono oggetto delle nuove regole. Queste pratiche, considerate un fastidio quotidiano per molti cittadini, ora sono sanzionate con maggiore severità. La Polizia Locale ha intensificato i controlli in prossimità degli incroci principali, dove i veicoli in sosta vietata possono ostacolare la circolazione o la visibilità di pedoni e ciclisti. Le multe, in questo caso, mirano a scoraggiare il parcheggio selvaggio e a migliorare la fluidità del traffico cittadino.

Tra le mille sanzioni elevate, una in particolare ha fatto discutere: il caso di un automobilista sorpreso con una patente falsa. La vicenda ha evidenziato la necessità di intensificare i controlli anche sui documenti di guida, con verifiche più frequenti e approfondite da parte degli agenti. La detenzione di una patente contraffatta è un reato grave, che può portare a conseguenze penali.