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Roma, Gualtieri affida a Francesco Greco la sicurezza: ecco chi è

L’annuncio è stato dato dal sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, durante una conferenza stampa in Campidoglio

Roberto Gualtieri

Roberto Gualtieri

L’ex procuratore di Milano, Francesco Greco, assumerà la delega alla sicurezza di Roma. L’annuncio è stato dato dal sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, durante una conferenza stampa in Campidoglio. Con il Giubileo ormai alle porte, il sindaco ha deciso di affidare a Greco, già collaboratore alla legalità, il compito di coordinare l’ufficio della sicurezza urbana.

Ufficio per la sicurezza urbana

Durante la conferenza stampa, Gualtieri ha spiegato di aver firmato un’ordinanza che incarica “Francesco Greco, già mio collaboratore sui temi della legalità, di svolgere la funzione di delegato di un rafforzato ufficio per la sicurezza urbana”. Gualtieri ha aggiunto: “L’ho deciso perché ritengo che, pur non essendo una responsabilità diretta dell’amministrazione comunale il lavoro sul tema della sicurezza, è doveroso un impegno dell’amministrazione su questo tema, non per sostituirsi agli organi dello Stato ma per rafforzare la sinergia all’interno delle varie politiche capitoline”.

Le deleghe sono quindi passate dall’attuale assessora alle attività produttive, Monica Lucarelli, all’ex procuratore Greco. Gualtieri ha precisato: “Non sono state tolte le deleghe come atto di sfiducia verso qualcuno. Lucarelli ha lavorato benissimo e continuerà ad essere assessore. Ma avevamo bisogno di una persona che a tempo pieno svolgesse il coordinamento e l’ampliamento della collaborazione interistituzionale sul tema della sicurezza”.

Chi è Francesco Greco

Francesco Greco, figlio di un ammiraglio, ha iniziato la sua carriera nella magistratura nel lontano 1977, dopo aver conseguito la laurea a Roma. Tuttavia, è stato nel 1979 che ha compiuto un passo significativo trasferendosi a Milano per lavorare come pubblico ministero.

La sua carriera ha raggiunto un punto culminante negli anni novanta, quando ha fatto parte del celebre pool di magistrati di “Mani pulite“, insieme a figure di spicco come Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo. È stato durante questo periodo che ha svolto un ruolo chiave nella lotta alla corruzione, contribuendo a scuotere le fondamenta del potere politico ed economico italiano.

Uno dei momenti più significativi della sua carriera è stato nel 1985, quando ha orchestrato l’arresto di Pietro Longo, segretario del Partito Socialista Democratico Italiano. Longo è stato accusato di aver accettato tangenti in cambio di favori, un atto che ha scosso profondamente il panorama politico italiano.

Nel 2016, è stato nominato capo della procura di Milano e ora passa nella Capitale per occuparsi della sicurezza.

Gli obiettivi

Per Greco, la priorità è quella di “contrastare la criminalità organizzata“, sia quella mafiosa tradizionale che quella autoctona, intervenendo nelle “aree di disagio sociale“. Ha aggiunto: “Va messa in campo una tutela delle fasce vulnerabili: anziani, donne e bambini. Penso alle truffe agli anziani, ai furti in appartamento, alle violenze sulle donne o al cyberbullismo“.

Il nuovo delegato alla sicurezza ha inoltre sottolineato che “tutto ciò che emerge dai territori deve essere monitorato per capire cosa è stato risolto e cosa no. E serve una mappatura. Ma non c’è un’esigenza specifica di sicurezza in questo momento. Non c’è un evento o una logica emergenziale“. Greco ha ricordato come i numeri sulla sicurezza urbana di Roma, in termini assoluti e in rapporto con altre città, siano “piuttosto significativi“. Ha osservato che “il problema della sicurezza attraversa tutti gli assessorati ed è quindi necessario un lavoro di coordinamento per poi presentarsi ai tavoli con una voce sola. Ma quanto fatto fino ad ora è più che ottimo“.

Roma sicura

Gualtieri ha evidenziato che “Roma è tra le città più sicure del mondo” secondo le statistiche. Ha aggiunto: “Ma ciò non toglie che vogliamo rafforzare il nostro impegno anche su questo fronte. In Italia, a Roma, non c’è il far west, cioè l’assenza dello stato di diritto. Vogliamo fare una mappatura digitale dei problemi, che poi ci permetta di rivolgerci al prefetto e dire: lì ci servirebbe una pattuglia in più“. Greco ha sottolineato la differenza tra la percezione di sicurezza e la realtà, affermando che “c’è anche una responsabilità dei giornali che spesso enfatizzano”.

Nuovo protocollo per la sicurezza

Gualtieri ha annunciato la prossima firma di un “nuovo protocollo per la sicurezza anche provinciale“. Ha spiegato che è necessario avere un sistema di codici, come in ospedale, per catalogare i crimini e capire come intervenire, dall’illuminazione al supporto delle attività commerciali. Ha sottolineato l’importanza della sistematizzazione degli osservatori municipali sulla sicurezza, auspicando che si riuniscano regolarmente ogni mese e forniscano informazioni sui 300 quartieri. “Non vogliamo inseguire la notizia e correre avanti e indietro lì dove succede qualcosa. Vogliamo prevenire“.

Il commento di Monica Lucarelli

Monica Lucarelli ha voluto chiarire che il passaggio delle deleghe non è motivo di polemica: “Tutte le grandi metropoli, penso a Milano e Napoli, hanno un assessore delegato solo alla sicurezza. Questo sarà un anno delicato con il Giubileo, ma sarà delicato anche per il riassetto del commercio. In campo ci sono i bandi per le circa 12 mila licenze del commercio su area pubblica, il nuovo regolamento OSP e il riordino degli impianti pubblicitari. La decisione di creare una figura dedicata alla sicurezza è stata presa in intesa con il sindaco e rappresenta il risultato di diverse interlocuzioni con il Campidoglio. La trasformazione di Roma, che ci vede tutti coinvolti, è un processo complesso e totale che prevede grandi opere e un riassetto complessivo dello spazio pubblico“.