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Roma, i silos di Piazza Venezia diventano arte

L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli; la prima opera è di Pietro Ruffo

Piazza Venezia, cantieri Metrebus

Piazza Venezia, cantieri Metrebus

I silos del cantiere Metro C di Piazza Venezia si trasformano in vere e proprie opere d’arte a cielo aperto, grazie a un ambizioso progetto promosso dall’Assemblea Capitolina e reso possibile dalla collaborazione tra la società Metro C e artisti di fama internazionale. L’idea, nata da una mozione a firma della presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, prende ufficialmente forma con l’inaugurazione della prima opera: “Costellazioni di Roma” di Pietro Ruffo, un’opera che reinterpreta il cielo della Capitale attraverso un dialogo simbolico tra passato e presente.

Silos come musei, l’iniziativa della presidente dell’Assemblea Capitolina

Questa iniziativa non solo abbellisce l’area di un cantiere cruciale per la mobilità cittadina, ma trasforma un luogo “di passaggio” in un percorso artistico capace di valorizzare il contesto urbano e catturare l’attenzione di cittadini e turisti, soprattutto in vista del Giubileo.

Il progetto di trasformare i silos della Metro C in spazi dedicati all’arte rappresenta una svolta nel modo di vivere i cantieri urbani, troppo spesso visti solo come luoghi di disagio per i cittadini. L’idea di utilizzare questi spazi per esporre opere d’arte, visibili a tutti, vuole ridefinire il rapporto tra la città e i suoi cantieri, trasformandoli da semplici aree di lavoro a “musei temporanei a cielo aperto”.

Come ha spiegato la presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, l’obiettivo è creare un’esperienza visiva e culturale per cittadini e turisti, anche in spazi inaspettati, dove si intrecciano passato e futuro, tradizione e innovazione.

Arte nei silos, Il progetto

Il progetto prevede una serie di installazioni artistiche temporanee che si susseguiranno nel corso dei mesi, con la partecipazione di importanti artisti contemporanei, con l’intento di sfruttare l’enorme visibilità del cantiere di Piazza Venezia per dare alla città un simbolo di rigenerazione urbana.

L’avvio ufficiale del progetto, come detto, è stato segnato dall’inaugurazione della prima opera: “Costellazioni di Roma” realizzata dall’artista Pietro Ruffo, noto per la sua capacità di raccontare temi complessi attraverso installazioni di grande impatto visivo.

Con questa opera, Ruffo ha voluto rappresentare la mappa celeste sopra Roma, mettendo in dialogo le costellazioni con i simboli storici e culturali della città. I corpi celesti, proiettati simbolicamente sui silos, richiamano non solo l’immensità del cosmo ma anche la profondità del tempo storico e culturale della città eterna. I cittadini e i turisti potranno ammirare una visione artistica che, partendo dal cielo, punta a ispirare e trasformare la percezione di uno spazio urbano, portando alla luce un connubio tra storia e innovazione.