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Roma, il biglietto Metrebus verso l’aumento a 2 euro

La proposta di Gualtieri di aumentare il costo del biglietto, nasce dalla necessità di far fronte alla crisi economica del sistema di trasporto pubblico locale

Autobus del trasporto pubblico locale di Roma

Bus Atac

Il trasporto pubblico di Roma potrebbe presto costare di più. Il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, ha inviato una lettera al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, chiedendo un aumento del prezzo del biglietto da 1,50 a 2,00 euro. La proposta nasce dalla necessità di far fronte a una crisi economica che sta mettendo a dura prova il sistema di trasporto pubblico locale. I fondi attuali non sono sufficienti a coprire i costi del servizio, soprattutto in vista degli investimenti per migliorare la mobilità cittadina e adottare soluzioni più sostenibili.

Roma è una città dalle dimensioni eccezionali, con una popolazione stabile di circa 3 milioni di abitanti e un numero di turisti che ne attraversano le strade ogni giorno, la pressione sul sistema di trasporto pubblico è enorme, e senza un adeguato supporto economico, mantenere un servizio diventa sempre più complesso. Gualtieri ha sottolineato che mancano all’appello oltre 20 milioni di euro necessari per finanziare il rinnovo del contratto di servizio con Atac, la società che gestisce il trasporto pubblico nella città, che è in sospeso da quasi un anno.

Gli investimenti in corso, che includono fondi per il Giubileo e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono finalizzati al miglioramento delle infrastrutture e alla transizione verso tecnologie più ecosostenibili, tuttavia, questi investimenti comportano anche un aumento dei costi per il Comune, ecco perché il sindaco ha proposto un aumento del prezzo del biglietto singolo da 1,50 a 2,00 euro, insieme a rincari per i titoli di viaggio turistici.

Al contempo, per non gravare sugli utenti abituali, non sono previsti aumenti sugli abbonamenti mensili, e anzi, l’abbonamento annuale subirà una leggera riduzione da 250 a 240 euro.

Già all’inizio del 2024, quando si era ventilata la proposta dell’aumento delle tariffe, che era considerato necessario per far fronte all’aumento dei costi di produzione del servizio, c’era la sensazione di fondo un trasporto pubblico in bilico in una palude, tra lo spauracchio dell’instabilità finanziaria del sistema e la speranza che il Giubileo possa aumentare gli introiti da tariffazione.

Secondo Gualtieri, il principale problema è la sostanziale inadeguatezza dei fondi trasferiti dallo Stato alla Capitale per finanziare il servizio del trasporto pubblico e già lo scorso aprile, durante una conferenza stampa di presentazione del Giubileo, il Sindaco aveva dichiarato: “Ad oggi, rispetto alle risorse attuali sul trasporto pubblico, la rimodulazione è necessaria […]. Da tempo chiediamo più risorse nazionali per il trasporto pubblico locale“.

Ma la decisione finale spetta alla Regione Lazio, che dovrà decidere se approvare o respingere la richiesta del sindaco di Roma.

Atac avvia la gara per la manutenzione degli impianti elettrici delle metro A e B

Atac ha avviato una gara per individuare un nuovo gestore per la manutenzione degli impianti elettrici delle linee metro A e B, oltre che della ferrovia Termini-Centocelle. Un’operazione necessaria dopo la bancarotta del precedente gestore, Danieletti Srl, che ha lasciato un vuoto preoccupante in un servizio essenziale. La gara, con un valore iniziale di 15,5 milioni di euro, potrebbe arrivare fino a 22,6 milioni in caso di proroghe e opzioni aggiuntive. La scadenza per presentare le offerte è fissata al 4 ottobre 2024.

Naturalmente gli impianti in questione non afferiscono alla gestione dei treni, ma sono quelli presenti nelle stazioni, ma una stazione con problemi agli impianti elettrici, è di fatto, inutilizzabile. Basti pensare al lungo periodo di chiusura della stazione di Castro Pretorio per la sostituzione delle scale mobili.

La gara, denominata G14399, ha un valore complessivo di 15,5 milioni di euro, ma potrebbe salire fino a 22,6 milioni nel caso di proroghe o ampliamenti delle attività, il contratto ha una durata iniziale di quattro anni, durante i quali la società vincitrice sarà responsabile della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti elettrici delle metropolitane e dei depositi.

Nella storia recente del trasporto pubblico romano, le problematiche legate alla manutenzione ordinaria non sono certo una novità, negli anni, abbiamo assistito a innumerevoli disagi: scale mobili rotte, stazioni chiuse per lavori, treni obsoleti e la manutenzione elettrica rappresenta un aspetto particolarmente critico, perché non si tratta solo di comfort delle stazioni, ma di sicurezza e di efficienza.

La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata per il 4 ottobre 2024.

Tornano due treni revisionati sulla Metro A

Due treni CAF della linea A della metro sono pronti a tornare in servizio dopo una revisione completa. Si tratta di un passo avanti nella gestione del parco treni, anche se non rappresenterà un potenziamento della linea. Cerchiamo di spiegare l’importanza di questi aggiornamenti, i tempi previsti per ulteriori revisioni, e come questi interventi impattino sul trasporto pubblico di Roma.

La Metro A di Roma accoglie due nuovi treni revisionati, segnando un ulteriore passo verso un trasporto pubblico più efficiente, si tratta dei convogli CAF MA321-322, che, dopo una revisione generale presso il polo Sitav di Piacenza, sono stati avvistati presso l’area di sosta autostradale di Montepulciano, in direzione del deposito di Osteria del Curato, questi nuovi arrivi seguiranno i consueti test di collaudo prima di tornare a trasportare i passeggeri romani.

L’operazione di revisione, che ha riguardato tutte le componenti dei convogli, è parte di un programma a lungo termine per mantenere la flotta della Metro A operativa, il CAF 321-322 si unirà al 315-316, consegnato pochi giorni fa, e contribuirà a mantenere il servizio efficiente, nonostante il traffico intenso della linea.

È importante sottolineare che l’arrivo di questi treni non comporterà un aumento della frequenza delle corse, infatti, la consegna di nuovi treni coincide con la partenza di altri convogli per le necessarie manutenzioni, questo equilibrio tra entrata e uscita dei treni è essenziale per mantenere l’operatività della linea senza interrompere il servizio.

Parallelamente, il treno MA333-334, acquistato dalla Regione Lazio per la linea Roma-Lido, richiede ulteriori adattamenti alla sua sagoma ferroviaria, il processo di modifica, che include il rialzo dei pantografi e l’installazione di spessori per colmare il divario tra le porte e la banchina, durerà circa tre mesi, questo intervento ricorda le operazioni simili svolte nel 2015 per adattare altri convogli della Metro B alla linea Roma-Lido.

Questi aggiornamenti rappresentano solo una parte del complesso processo di mantenimento e miglioramento del trasporto pubblico di Roma, che resta una sfida costante per la città, tuttavia, ogni passo avanti, per quanto piccolo, contribuisce a migliorare il servizio per i pendolari, offrendo treni più affidabili.

Anche se queste revisioni non portano a un immediato potenziamento della linea, esse sono fondamentali per mantenere l’efficienza del servizio, continuare a investire nella manutenzione e nel miglioramento dei treni è essenziale per garantire che i cittadini romani possano contare su un sistema di trasporto pubblico all’altezza delle loro esigenze quotidiane.

Odissea Quotidiana seguirà da vicino gli sviluppi di questo e di altri progetti, e per conoscere gli aggiornamenti sul trasporto pubblico della città, visitate il nostro blog. Troverete notizie, approfondimenti e il calendario aggiornato delle chiusure.

A cura di Andrea Castano – Odissea Quotidiana