Roma, il nuovo volto della cultura: Smeriglio traccia le linee per un rilancio inclusivo e partecipativo
Riprendendo l’eredità ideale di Renato Nicolini, Smeriglio ha rilanciato il sogno di una Roma in cui il Centro storico non sia solo la vetrina per i turisti
È Massimiliano Smeriglio, il neo assessore alla Cultura del Campidoglio, a imprimere una visione inedita e ambiziosa, tesa a rendere la capitale più inclusiva e, soprattutto, capace di coinvolgere attivamente i cittadini di tutte le sue sfaccettature, incluse le periferie, spesso dimenticate. Una strategia che non intende sostituire ma affiancare il tessuto culturale consolidato con una partecipazione più capillare.
Un ritorno alla “Grande bellezza” per tutti i romani
Riprendendo l’eredità ideale dell’illustre Renato Nicolini, che fu assessore alla Cultura di Roma dal 1976 al 1985, Smeriglio ha rilanciato il sogno di una Roma in cui il Centro storico non sia solo la vetrina per i turisti, ma torni a essere un luogo vivo, vissuto dai romani stessi. Un punto cruciale della sua idea è valorizzare “La Grande bellezza” con iniziative che sappiano attrarre gli abitanti dei quartieri più periferici, offrendo loro occasioni culturali per riappropriarsi del patrimonio cittadino. Tuttavia, l’assessore ha precisato che questa visione non intende demonizzare né il turismo, né i grandi eventi religiosi, come il prossimo Giubileo, ma piuttosto integrarsi in un mosaico ricco e variegato.
Un Giubileo all’insegna del dialogo interconfessionale
Proprio in vista dell’Anno Santo, Smeriglio ha proposto una serie di iniziative laiche che andranno a integrare le celebrazioni religiose. Un’agenda culturale incentrata sul dialogo tra le diverse confessioni e tradizioni religiose, per un Giubileo che guardi anche alla convivenza armoniosa tra le fedi. Un progetto che rappresenta una delle sfide più innovative per l’assessorato e che promette di rendere Roma un modello di dialogo interreligioso e interculturale.
5 milioni per le attività culturali e il sostegno ai piccoli teatri
Tra venti giorni è atteso un importante bando da 5 milioni di euro, finanziato con i fondi del PNRR, per sostenere le attività culturali in città. Una boccata d’ossigeno che Smeriglio ha definito cruciale per il tessuto creativo romano. Solo ieri è stato pubblicato l’avviso per aiutare i piccoli teatri con meno di cento posti, con uno stanziamento di 180mila euro per progetti legati agli spettacoli dal vivo e 420mila per la formazione. Un intervento che dimostra l’attenzione verso le realtà più fragili, spesso motore di sperimentazione artistica.
Un Capodanno tra grandi eventi e l’ansia di un programma da definire
Mentre la città si prepara per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, l’assessore non ha nascosto una certa preoccupazione per la mancanza di un programma già definito per il 1° gennaio. Tuttavia, ha rassicurato i cittadini sulla realizzazione di “Capodarte”, manifestazione che si avvale di coperture economiche già garantite, con eventi previsti in diverse piazze della capitale. Confermato anche l’immancabile concertone di San Silvestro al Circo Massimo, che promette di essere uno degli appuntamenti clou per accogliere il 2024 con energia e musica.
Le “questioni critiche” del Valle e del Globe Theatre
Tra le priorità di Smeriglio ci sono le visite imminenti ai cantieri del Teatro Valle e del Globe Theatre, definite vere e proprie “questioni critiche”. Due simboli della scena teatrale romana, per i quali l’assessore auspica una soluzione celere e efficace, capace di restituire alla città due luoghi iconici del teatro. È chiaro che il rilancio di questi spazi rappresenterà un banco di prova importante per il neoeletto responsabile culturale.
Progetto Fori Imperiali: dialogo con il Ministro Giuli e novità per l’area archeologica
In un recente incontro con il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, si è discusso di uno dei progetti più ambiziosi per il futuro di Roma: la riqualificazione dei Fori Imperiali. Il piano verrà rivisitato con alcune modifiche significative. Spariranno i marciapiedi, che verranno sostituiti da un pavimento in lastre di basalto, in armonia con il contesto storico, mentre le pedane in legno saranno rimpiazzate da eleganti balconate panoramiche. Una scalinata permetterà di scendere da via dei Fori al sito archeologico, e una passerella pedonale collegherà le diverse aree, creando una promenade che ricongiungerà la Roma moderna con le sue antiche piazze.
Inclusività e contrasto al patriarcato: il linguaggio come strumento di cambiamento
Un aspetto centrale del programma di Smeriglio riguarda l’inclusività. L’assessore ha posto l’accento su un lavoro attento sul linguaggio di genere e sul contrasto alle dinamiche patriarcali, segnando un impegno chiaro verso una cultura più equa e rispettosa delle diversità. Una linea che sembra destinata a lasciare un’impronta significativa, non solo nella programmazione culturale, ma anche nella vita quotidiana dei cittadini.