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Roma, in arrivo il primo parco d’affaccio sul Tevere

Si chiamerà “Lungotevere delle Navi” ed è solo il primo di diversi interventi: ecco quando sarà inaugurato

Lungotevere a Roma

Roma si prepara a inaugurare un nuovo polmone verde nel cuore della città. A partire dal 21 marzo, il Parco Urbano Fluviale “Lungotevere delle Navi” aprirà ufficialmente ai cittadini con una cerimonia alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri e dell’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi.

Parchi d’affaccio segnali importanti di recupero e valorizzazione del Tevere

Si tratta del primo dei cinque “parchi d’affaccio” realizzati nell’ambito del piano di riqualificazione urbana in vista del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025. L’intervento, finanziato con circa 800 mila euro da Roma Capitale, interessa un’area di straordinaria rilevanza naturalistica situata tra Ponte Risorgimento e Ponte Matteotti. Con un’estensione di 1,6 ettari, il parco si trova in un’area che, per lungo tempo, è stata un’Oasi WWF e che recentemente è stata dichiarata Monumento Naturale.

L’apertura di questo spazio segna una tappa significativa nel processo di recupero e valorizzazione delle sponde del Tevere, troppo a lungo rimaste inaccessibili e in stato di degrado. “L’inaugurazione del 21 marzo sarà un momento significativo: Lungotevere delle Navi è il primo dei parchi d’affaccio che restituiamo alla collettività, quale frutto di un lavoro volto alla riqualificazione e valorizzazione di aree che sono state per troppo tempo inaccessibili e degradate” ha dichiarato l’assessora Alfonsi.

Alfonsi: “Rendere queste aree parte integrante della vita urbana”

I lavori di riqualificazione hanno puntato a garantire una piena accessibilità dell’area, rendendola un luogo ideale per passeggiate, attività all’aria aperta e iniziative didattiche e turistiche. Il progetto è stato sviluppato secondo criteri di sostenibilità ambientale e paesaggistica, con particolare attenzione alla tutela della biodiversità locale.

E’ solo il primo passo di un programma più ampio che prevede la realizzazione di altri quattro parchi d’affaccio lungo il Tevere. Questi spazi verdi avranno lo scopo di riconnettere i cittadini con il fiume, valorizzando il patrimonio arboreo e naturalistico delle rive.

“L’obiettivo è rendere queste aree parte integrante della vita urbana, restituendo ai romani un rapporto diretto con il Tevere, che storicamente ha sempre rappresentato un elemento fondamentale per la città” ha aggiunto Alfonsi.