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Roma, incendio discarica abusiva a Ponte Mammolo: ancora sostanze tossiche nell’aria

“Anche con questo incendio è stato perpetrato un danno irreparabile all’ambiente, con diossine e benzopirene dispersi nell’aria”

Incendio discarica abusiva Ponte Mammolo a Roma

Incendio discarica abusiva Ponte Mammolo a Roma

Sono sei le squadre dei Vigili del Fuoco che dalle ore 23:30 circa di ieri sera, 3 agosto, con l’ausilio di cinque autobotti, carro schiuma e TA/6, stanno intervenendo in Via di Ponte Mammolo, 61, a Roma, per un vasto incendio di rifiuti all’interno di una grossa discarica abusiva di materiale vario e baracche. Sono tutt’ora in corso le operazioni di spegnimento, sul posto anche il Nucleo Gos Vvf (Gruppo Operativo Speciale Movimento Terra), Polizia di Stato, Carabinieri, 118 e Arpa Lazio per quanto di loro competenza.

Raccomandazioni per i cittadini

Sulla pagina Facebook di Roma Capitale il Campidoglio ha pubblicato una nota per i residenti della zona interessata: “Incendio in zona Ponte Mammolo: raccomandazioni per i cittadini. A scopo precauzionale gli abitanti della zona sono invitati a mantenere chiuse per le prime ore della mattinata le finestre delle abitazioni nelle vicinanze, fino al raggio di un chilometro dal sito di origine dell’incendio.

Richieste le attività di rilevazione della qualità dell’aria. Le attività di spegnimento dell’incendio divampato nella notte in via di Ponte Mammolo al civico 61 sono ancora in corso.

In caso di emergenza contattare il Numero Unico Emergenze 112 o la sala operativa h24 della Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200″.

Legambiente, incendi presenza Ecomafie a Roma

Dopo l’incendio nel deposito rifiuti di Ciampino, questa notte le fiamme sono salite alte nella periferia est, a Ponte Mammolo, dove a prender fuoco è stata una delle centinaia di discariche abusive che hanno invaso la Capitale negli ultimi anni.

Provincia Roma 1° per numero di ecoreati nel ciclo illegale rifiuti

Secondo Legambiente si tratta di un ulteriore dimostrazione della presenza delle Ecomafie a Roma, la cui provincia è in testa alla classifica per numero di ecoreati nel ciclo illegale dei rifiuti per il secondo anno consecutivo, con 1.315 reati, 1.952 illeciti amministrativi, 8,9 illeciti penali o amministrativi al giorno e 4.848 sanzioni amministrative nel 2022 secondo l’ultimo rapporto Ecomafie. 

“La presenza delle Ecomafie nella Capitale è evidente di fronte a ogni discarica abusiva o incendi di rifiuti come questo – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – con operazioni continue di smaltimento illecito che hanno preso sempre più spazio divorando quartieri, strade, aree verdi e aree golenali fluviali, in tutto il territorio.

Danno ambientale

Anche con questo incendio è stato perpetrato un danno irreparabile all’ambiente, con diossine e benzopirene dispersi nell’aria che potranno aumentare il rischio di problemi sanitari nel futuro. Poi però è chiaro anche che il numero di discariche abusive ed ecoreati nella Capitale, ha subìto un vertiginoso aumento negli anni, fino al primo posto nazionale per questo tipo di illegalità, perché, se non c’è un ciclo virtuoso dell’economia circolare che continuano a chiedere a gran voce al Campidoglio, si continuano a lasciare praterie a chi smaltisce illegalmente e dove agire indisturbati.

Gestione dei rifiuti nessun passo in avanti

A Roma la gestione dei rifiuti continua ad essere un totale disastro e nessun passo avanti come chiedevamo è stato compiuto in tutti gli ultimi anni: nessun nuovo impianto per il trattamento delle frazioni, nessuna nuova estensione del porta a porta o aumento della raccolta differenziata, nessuna nuova isola ecologica, stato indecoroso delle strade e impossibilità di passaggio alla tariffa puntuale e, anzi, tariffa dei rifiuti tra le più alte d’Italia a dispetto di una qualità terribile del servizio”.