Roma, Atac. Metro giallo e blu per la pace, ma non tutti reagiscono bene
L’Atac, con una bella e tempestiva iniziativa, ha espresso il proprio sostegno all’Ucraina provocando però diverse reazioni
Nella giornata di ieri, 3 marzo, un treno che viaggia nella tratta della metro A di Roma, è stato rivestito internamente di blu e giallo con la scritta “Pace”, in italiano e in cirillico, in onore dell’Ucraina. Un’altra iniziativa della Capitale dopo l’illuminazione del Colosseo con i colori della bandiera ucraina. Una bella idea, tempestiva, che ha riscontrato un consenso da parte degli utenti ma anche critiche sui Social media.
L’annuncio dell’Atac
Un primo annuncio era stato dato proprio dall’Atac, presentando l’iniziativa con una poesia di Gianni Rodari.”…ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio, la guerra” i versi scritti. Il treno circola da ieri mattina e vuole lanciare un chiaro messaggio di solidarietà.
Contrasti e polemiche Social
Tuttavia si tratta di un’iniziativa che sui Social non ha avuto una corrispondenza di opinioni. Per qualche commento che loda l’iniziativa dell’Atac e del Comune di Roma ve ne sono altri che ne sottolineano il lato economico, quanto sia costata al cittadino romano, e soprattutto molti utenti dell’azienda capitolina del trasporto pubblico, nel riconoscere la tempestività dell’operato, si domandano: se Atac impiegasse la stessa apprezzabile solerzia nel riparare scale mobili e ascensori, ad esempio – il cui funzionamento a singhiozzo causa pesanti disagi non solo ad anziani e disabili, ma a tutti i viaggiatori – gliene saremmo molto riconoscenti.
Effettivamente questa ammirevole iniziativa dell’Atac è parsa in netto contrasto con gli interventi soliti di una lentezza “lumachevole” della Municipalizzata del trasporto pubblico romano. Tra i vari elementi presi in considerazione, anche i sedili lucidi colorati di giallo e blu, in contraddizione con la maggior parte dei posti in uso nella metropolitana, sudici o comunque poco puliti.
In conclusione, un’iniziativa certo lodevole, portatrice di un messaggio di pace e solidarietà con il popolo ucraino, d’altro canto la stessa operazione è risultata soggetta a delle critiche riconducibili alle numerose falle mostrate dal sistema del trasporto pubblico capitolino.