Roma, Iraniano e italiano finti poliziotti, arrestati dopo inseguimento
I due con un falso distintivo e una vecchia Alfa blu avvicinavano i turisti in zona Termini e, con la scusa di un controllo, si facevano consegnare dai cento ai mille euro
Un falso distintivo ed una vecchia Alfa blu: con questo "equipaggiamento", avvicinavano i turisti in zona Termini e, con la scusa di un controllo, si facevano consegnare dai cento ai mille euro. Ad interrompere la fiorente attività di T.R., iraniano di 49 anni e C.F. 27enne romano, sono stati i veri poliziotti del reparto volanti e dei commissariati Viminale, Tor Carbone e Torpignattara.
I due truffatori, dopo un primo colpo andato a segno, sono incappati in un turista iraniano che, insospettito dai tratti somatici del connazionale, è corso verso le pattuglie della Polizia di Stato che controllano la zona. La volante, grazie anche alle descrizioni ricevute dalla sala operativa, dopo pochi minuti, ha incrociato la vecchia Alfa Romeo in via Flaminia; i due hanno tentato di fuggire e si sono fermati solo quando una macchina della Polizia di Stato gli ha sbarrato la strada.
Le indagini successive, svolte dal commissariato Viminale, hanno permesso di imputare alla coppia almeno 3 reati compiuti nelle ultime ore. Dagli accertamenti sull'identità è emerso che l'iraniano non era nuovo a questo tipo di fatti ed era proprio lui ad avere in tasca il distintivo posticcio da mostrare alle vittime. Per T.R. e C.F. si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli. L'auto, già segnalata per essere stata usata in altri furti, è stata sequestrata e sono in corso ulteriori accertamenti sulla proprietà.