Roma, l’accusa di Virginia Raggi: “Minacce nei nostri confronti”
Il sindaco in commissione Antimafia: “Con noi discontinuità rispetto a Mafia Capitale ed è per questo che stiamo ricevendo minacce”
"Per gli insediamenti rom stiamo redigendo un regolamento per il progressivo superamento dei campi. Ovviamente non basterà girare la chiave, ma procedere riaggiornando il censimento socio-sanitario delle persone che vi abitano e facendo un censimento fiscale e reddituale attraverso la cooperazione con l'Agenzia delle entrate e la Guardia di Finanza". Così il sindaco di Roma, Virginia Raggi, in occasione della sua audizione alla commissione Antimafia. "All'esito di questi- ha aggiunto- potremmo capire se queste persone possono entrare all''interno dei meccanismi di assistenza oppure fare come tutti: trovare una casa perché magari hanno i soldi"
Queste le altre dichiarazioni rilasciate dal sindaco nel corso dell'audizione presso la commissione Antimafia:
Abbiamo iniziato a sradicare il sistema di Mafia Capitale che non è solo un processo ma è un modo di intendere la gestione della cosa pubblica. La parola chiave è discontinuità. Gli episodi di infiltrazione non sono un fenomeno isolato ma l'espressione di un sistema che è stato frutto di una commistione tra criminalità, impresa e politica, una sorta di sodalizio che ha governato la città travolgendo l'indirizzo pubblico. In questo contesto c'è stato un allarmante passo avanti della criminalità con una infiltrazione a tal punto da mimetizzarsi come un camaleonte. Noi stiamo vigilando molto bene e a questo forse sono dovuti gli atti intimidatori che abbiamo ricevuto. Vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta.
Entro il 31 ottobre procederemo ad una rotazione di tutti i dirigenti sia nella struttura centrale che nei Municipi. Inoltre a breve sarà pubblicato il bando per le posizioni organizzative. Abbiamo riavviato anche la macchina della formazione per mettere personale al passo con le modifiche legislative. All'esito delle indagini di Mafia Capitale abbiamo preso dei provvedimenti disciplinari per le persone coinvolte. Alcune le abbiamo sospese e altre ruotate. Abbiamo attivato tutte le procedure di legge, che però non ci consentono più dello spostamento per le persone coinvolte nelle indagini. Abbiamo richiesto però alla Procura uno screening di tutti i dirigenti. All'esito di questa, la risposta arriverà' a breve, faremo quindi questa ulteriore rotazione.
Contro la corruzione serve prevenzione. Con quali strumenti? Le buone pratiche della pubblica amministrazione, la trasparenza, la rotazione del personale e il controllo al setaccio del bilancio. Abbiamo trovato una macchina ancora non del tutto bonificata. Il Comune di Roma non sa quali immobili possiede, non conosce il suo patrimonio. Una cosa assurda. Non lo conosce perché per anni ha affidato a società esterne, tra cui la Romeo gestioni, il monitoraggio e i dati. E poi ha continuato ad affidarli ai tempi dell''amministrazione Marino alla Prelios. Dobbiamo recuperare i nostri dati e le somme di cui Roma ha diritto. (Dire-www.dire.it)