Roma, l’azienda Ama torna ad assumere: 400 unità per la differenziata
Sblocco del turn over che coinvolgerà nel triennio 2018/2020 circa 400 unità di personale, che andranno a rimpiazzare le altrettante in uscita per pensionamento
Dopo anni l‘Ama torna ad assumere. E lo fa per sostenere il nuovo modello di raccolta differenziata che intende lanciare in tutta Roma, a cominciare dai a municipi VI e X. Il verbale di incontro siglato con i sindacati dopo due giorni di trattative, andati in scena tra ieri e oggi e a cui hanno preso parte l’assessore alla Sostenibilità ambientale, Pinuccia Montanari, il direttore operativo della municipalizzata, Massimo Bagatti, il direttore del Personale, Saverio Lopes, e il responsabile delle relazioni industriali, Marcello Bronzetti, sancisce l’inizio del percorso che porterà allo sblocco del turn over che coinvolgerà nel triennio 2018/2020 circa 400 unità di personale, che andranno a rimpiazzare le altrettante in uscita per pensionamento.
“Le parti- si legge nel verbale di incontro siglato con Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel- si incontreranno in sede aziendale immediatamente a valle dell’approvazione dell’atto di superamento della Dgc 58/2015 al fine di definire e avviare le procedure operative del piano assunzionale 2018”.
Che non riguarderà tutte le categorie di lavoratori: “Detto piano assunzionale– si legge ancora nel verbale- sarà focalizzato su operatori ecologici, addetti alla manutenzione e altre figure infungibili utilizzando il canale di reclutamento, con procedura a evidenza pubblica, mediante la rete dei centri per l’impiego”. Insomma, uomini e donne, compresi gli operai per le officine dove si riparano i mezzi, fondamentali per sostenere lo sforzo del nuovo modello di raccolta.
Inoltre “relativamente al piano assunzionale 2018/2020- continua il verbale- Ama utilizzerà come parametro di riferimento il turn over di Fte (Full Time Equivalent) per ciascuna delle annualità del corrispondente anno precedente”. Che secondo fonti qualificate interpellate dall’agenzia Dire, equivalgono per il 2017 a 130 unità.
Da qui i circa 400 nuovi arrivi in totale nel triennio. L’accordo ha affrontato anche la questione relativa all’imminente arrivo di nuovi mezzi: “In merito al parco veicoli, l’azienda- si legge- ha confermato la disponibilità a beve di 65 mezzi a nolo (Ncr-Ncrc di varia portata) a cui si aggiungeranno ulteriori 90 Cr di proprieta’ che saranno consegnati entro la fine del 2018.
Le parti si incontreranno in sede aziendale per confrontarsi su un piano di riorganizzazione delle officine di manutenzione, allo scopo di migliorare le performance di disponibilità dei veicoli, congiuntamente al miglioramento delle condizioni di lavoro del personale nel rispetto dei requisiti di sicurezza ed ergonomicita’”.
Arriveranno anche nuovi centri di raccolta. L’assessore Montanari ha illustrato ai sindacati lo “stato di avanzamento dei nuovi centri di raccolta, informando i sindacati- prosegue l’accordo- che in tempi brevi saranno disponibili per l’utenza 4 nuovi centri di raccolta ed è in corso di completamento l’iter per ulteriori 26 centri di raccolta”.
Ma l’assessore ha sottoposto ai sindacati un altro documento importante, la bozza di delibera che modifica la 52 dei 2015 (quella relativa all’affidamento del servizio ad Ama da parte di Roma Capitale) nella quale veniva di fatto sancita la possibilità per Ama di affidare ai privati parte del servizio: “E’ stata consegnata dall’assessore una bozza del documento predisposta dagli uffici del Dipartimento Tutela Ambientale, di modifica del testo della delibera Ac numero 52/2015, su cui i sindacati hanno manifestato un primo apprezzamento, ritenendo che si tratti di un passo importante per il superamento della possibilità di affidare a privati parti delle attività core-aziendali, riservandosi una valutazione definitiva prima della presentazione in Assemblea capitolina”. (Mtr/Dire)