Roma, la giunta ha approvato il bilancio 2013
Nessuna imposta in più per i romani. L’approvazione definitiva spetta al Consiglio comunale
Una seduta lunga quasi 8 ore, quella che ha visto la giunta capitolina all'opera per approvare il bilancio 2013 di Roma Capitale: come promesso dal sindaco, per quest'anno nessuna tassa in più per i romani e tagli per un totale di oltre 130 milioni di euro.
Il punto focale della manovra di bilancio (circa 6,5 miliardi di euro) è coprire il disavanzo di 816 milioni di euro che l'amministrazione Marino ha ereditato.
Come stabilito dal 'decreto Salva Roma', varato dal governo lo scorso 28 ottobre, circa 600 degli 816 milioni saranno spostati nella gestione commissariale.
Spetterà ora ai Municipi dare il loro parere consultivo, dopodiché la manovra approderà direttamente in Aula Giulio Cesare. Il Consiglio comunale, infatti, dovrà approvare definitivamente il bilancio entro e non oltre il 30 novembre. Solo così si potrà evitare il commissariamento.
Oltre alle misure emanate dal Governo, la Giunta comunale ha approvato una razionalizzazione delle risorse e della spesa complessiva. Senza ricorrere all'aumento delle imposte comunali e predisponendo la promozione dei servizi sociali.
Alle infrastrutture e alla manutenzione, andranno 43,6 milioni di euro, circa il 30% in più rispetto allo scorso anno; alle infrastrutture scolastiche, 12,8 milioni, 9% in più rispetto al 2012; ai servizi sociali e alla salute, 9,5 milioni, 6% in più rispetto al 2012.
Viene invece ridotta la spesa per la mobilità e i trasporti ai Municipi, pur sempre garantendo, stando alla nota del Campidoglio, i servizi essenziali.
Le spese per il Gabinetto del Sindaco e per il funzionamento dell'Assemblea capitolina vengono dimezzate rispetto al 2012.