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Roma, Lav contro Raggi: “Botticelle ancora in strada, manca delibera attuativa”

E’ stato approvato il nuovo regolamento per togliere le botticelle dalla strada ma manca la delibera attuativa

Botticelle

Botticelle

“Le botticelle sono ancora per strada, purtroppo stanno ancora lì dove sono sempre state. E’ stato approvato il nuovo regolamento ma manca la delibera attuativa”. E’ quanto ha denunciato questo pomeriggio, nel corso di un’assemblea online tra le varie associazioni animaliste italiane, David Nicoli, Responsabile LAV Roma.

Diverse associazioni animaliste italiane hanno inscenato un vero e proprio atto di accusa contro la sindaca Virginia Raggi e le politiche dell’amministrazione del M5S. All’incontro online, chiamato “Non c’è trippa pe’ gatti”, oltre alla LAV (Lega antivivisezione) hanno partecipato gli Animalisti italiani, l’Oipa, l’Enpa e l’LNDC.

Non solo botticelle, anche Oasi Feline e Bioparco

Tanti gli argomenti trattati nel corso dell’assemblea, durata circa due ore: dalle botticelle al Bioparco, dalle oasi feline alle problematiche dell’ufficio comunale animali, fino al tema delle guardie zoofile, per cui è stato chiesto al prossimo sindaco “di valorizzarne la figura”.

Sul tema delle botticelle la LAV, sempre per bocca di Nicoli, ha ricordato come “da parte del M5s ci sia stato un vero voltafaccia. Ricordo che la nostra delibera di iniziativa popolare per abolire le botticelle non è stata portata in Assemblea capitolina per anni nonostante 10.000 firme.

Poi, nel 2018, è arrivata in aula ma la maggioranza pentastellata la ha bocciata. Ma noi continueremo la nostra battaglia fino a quando non scomparirà questa attività che fa male agli animali. Una forma di schiavitù, un servizio arcaico e crudele”.

Botticelle e Bioparco: “struttura detentiva che non educa i bambini”

Gli Animalisti italiani, invece, hanno puntato il dito contro una delle ultime iniziative della sindaca Raggi: il recente ingresso gratuito dei bambini al Bioparco, con tanto di attori e comici come testimonial noti.

Questo e’ stato definito “una struttura detentiva per gli animali che non educa i bambini a nulla”.

E l’Enpa, su questo tema, per bocca del presidente Gianluca Felicetti, ha chiesto “la reale trasformazione del Bioparco in un centro di recupero per animali selvatici, come promesso fin dal 1998″.

Tutelare la “gattare”

Sulle colonie feline sempre l’Enpa, per bocca della responsabile Maurilia Amoroso, ha chiesto “di tutelare davvero chi aiuta e supporta i gatti, a partire dalle cosiddette gattare. Tutto è a carico e sulle loro spalle, dalle cure al cibo: ricordiamo che non esiste un ospedale animale h24 a Roma.

Purtroppo, però, a Roma non funziona nemmeno il dipartimento a tutela degli animali. Inoltre chiediamo oasi feline al posto dei campo rom sgomberati”.

Uccisione 7 cinghiali e strage uccelli capodanno

Infine, tra gli eventi ai danni degli animali romani, gli Animalisti italiani hanno ricordato “lo scempio dell’uccisione di 7 cinghiali il 16 ottobre scorso a causa dell’inefficienza della giunta comunale.

Una vera tragedia. La signora Raggi sapeva dei colloqui tra i rappresentanti della sua giunta con la Regione Lazio e l’onorevole Brambilla per salvare quella famiglia di cinghiali.

Ma poi ha avuto il sopravvento la violenza”. E non è mancato un cenno alla strage di uccelli la notte di capodanno. A moderare il dibattito è stato l’attore e regista Massimo Wertmuller.

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