Roma, lavori in Piazza del Campidoglio: il cronoprogramma
Il cantiere sarà aperto fino al 2026 e interesserà tutti e tre i palazzi e la pavimentazione della piazza. I Dioscuri pronti già per aprile?

Piazza del Campidoglio
Ponteggi e impalcature continuano a dominare Piazza del Campidoglio, avvolgendo i tre edifici che si affacciano sulla celebre piazza progettata da Michelangelo Buonarroti. Un’opera di restauro imponente, resa necessaria dall’usura del tempo e finanziata attraverso i fondi PNRR Caput Mundi, che accompagnerà Roma per tutta la durata dell’Anno Giubilare. Tra i protagonisti del recupero ci sono anche i Dioscuri, le celebri statue dei gemelli Castore e Polluce che da settimane sono coperte dai ponteggi. Tuttavia, mentre il cantiere principale resterà aperto fino al 2026, il restauro delle statue equestri potrebbe concludersi già entro la prima metà del 2025, con l’auspicio che il loro “disvelamento” possa avvenire addirittura il 21 aprile, in occasione del Natale di Roma.
Piazza del Campidoglio, restauro atteso da circa 30 anni
Il punto sui lavori è stato fatto durante una recente commissione PNRR di Roma Capitale, dove è intervenuto il Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce per fornire aggiornamenti sullo stato di avanzamento del cantiere. L’intervento di restauro, ha spiegato Presicce, era necessario e atteso da tempo: l’ultimo grande recupero della piazza risale al periodo 1993-1997, e oggi l’operazione si estende a tutti e tre i palazzi capitolini contemporaneamente.
A rendere particolarmente delicato il lavoro è la varietà di materiali che compongono la piazza e gli edifici: marmo, travertino, laterizi e stucco si combinano in una struttura storica che richiede interventi minuziosi e mirati. Tra le operazioni più importanti, oltre alla pulitura delle facciate e al consolidamento delle superfici architettoniche, c’è anche la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con nuovi apparecchi LED, in modo da garantire un’illuminazione più efficiente e rispettosa del contesto storico.
Tuttavia, per il completamento della pavimentazione della piazza, bisognerà attendere ancora. L’intervento, infatti, inizierà solo nel 2026, dopo la conclusione del Giubileo. Questa scelta è stata motivata dalla necessità di evitare sovrapposizioni tra i cantieri e garantire un’esecuzione più ordinata dei lavori.
Restauro, Dioscuri primi ad essere svelati
Oltre al restauro delle facciate, tra le criticità individuate durante i lavori figura un problema che affligge il Palazzo Senatorio, sede del Comune di Roma. Si tratta di infiltrazioni d’acqua, la cui origine si è rivelata difficile da individuare. Il fenomeno riguarda soprattutto il lato del palazzo che affaccia sulla scalinata del Vignola e, nel tempo, ha causato il distacco degli intonaci, rendendo necessaria una serie di approfondimenti tecnici prima di stabilire le modalità di intervento. Il sovrintendente capitolino ha dichiarato che questa parte dei lavori dovrebbe concludersi entro il 2025 e che, una volta terminati, il Palazzo Senatorio riacquisterà il suo aspetto originario senza modifiche.
Se per la piazza e i palazzi capitolini bisognerà attendere il 2026, il restauro delle imponenti statue dei Dioscuri potrebbe concludersi molto prima. Il cantiere sulle celebri sculture equestri ha rivelato alcune criticità inaspettate, in particolare sulla gamba sinistra del cavallo di destra, ovvero quello rivolto verso Palazzo dei Conservatori. Durante il restauro, gli esperti hanno riscontrato interventi di consolidamento precedenti, effettuati con resine e perni, che oggi necessitano di essere aggiornati con tecniche moderne.
Anche l’altro cavallo, quello del Dioscuro rivolto verso Palazzo Nuovo, ha mostrato problematiche strutturali: in questo caso, la fragilità della zampa posteriore sinistra ha richiesto un ulteriore intervento per garantire la stabilità della scultura.
Nonostante il serrato programma, il cantiere sta procedendo speditamente. Presicce ha dichiarato che i lavori sulle statue potrebbero concludersi entro la prima metà del 2025 e che l’ottimismo nel team di restauratori è alto. L’obiettivo, per quanto ambizioso, è quello di concludere il restauro dei Dioscuri entro il 21 aprile 2025, in modo da restituirli alla città in occasione del Natale di Roma.