Roma, lavoro: strisciano il badge e scoprono che l’azienda chiude
Accade a 50 dipendenti di un’azienda di televendite di gioielli. Quest’assurda vicenda è lo specchio di una crisi molto più profonda
Andare al lavoro come ogni mattina, strisciare il proprio badge e scoprire solo così, in quel momento, di aver praticamente perso la propria occupazione. Succede anche questo al giorno d’oggi – e non succede nella Repubblica delle Banane, bensì nella Capitale d’Italia.
Protagonisti, loro malgrado, circa cinquanta dipendenti della Juwelo, società del gruppo Elumeo che opera nel settore delle televendite di gioielli. Pare che l’azienda sia recidiva, avendo già agito allo stesso modo nelle sedi estere del Regno Unito e della Thailandia.
Cancelli chiusi, tesserini disattivati, turni del personale cancellati dal sistema informatico. E poi l’improvviso invito a una riunione d’urgenza in un ristorante vicino, dove il Presidente della società Wolfgang Boye e l’Ad Tiziano Ricci hanno comunicato ai lavoratori l’imminente chiusura della sede romana, poiché non vi è più la disponibilità economica per il pagamento degli stipendi. Eventualità che i dipendenti sperano di riuscire a scongiurare attraverso un presidio.
Una storia di ordinaria assurdità in una Nazione che sta affrontando (senza riuscire a risolverle) crisi gravissime come quelle dell'ex Ilva, Alitalia e Whirlpool. Ma forse sono ancora più serie le condizioni di tante imprese medio-piccole – e per ciò stesso meno "appariscenti" -, che pure sono una colonna portante dell'economia. Realtà che non irromperanno mai nei titoli di giornali e televisioni, ma la cui agonia è lo specchio di quella che è forse la più profonda e la più preoccupante delle crisi.
A inizio anno, Unioncamere ha certificato che, su cinque nuove aziende medio-piccole, due sono costrette a chiudere entro il primo quinquennio di attività. Ma un Paese che non riesce a sostenere i suoi imprenditori, un Paese che non sa appoggiare chi può e vuole creare ricchezza – è un Paese che non ha futuro. Anche se nella sua Costituzione c'è scritto che è un Paese fondato sul lavoro. Requiem per un sogno.