Roma-Lazio, fair play in memoria dei giornalisti di Charlie Hebdo
Roma e Lazio ricordano i morti della strage di Parigi durante il derby
Il calcio italiano ha dato, oggi, una grande lezione di fair play e di solidarietà nella giornata di campionato che si avvia alla conclusione. Mentre a Parigi si teneva una manifestazione giudicata “senza precedenti” dal Ministero dell’Interno francese, con la partecipazione stimata di un milione e mezzo di persone, la partita più “calda” della domenica, il derby tra Roma e Lazio finito 2 a 2, è stata un momento di pacifico incontro nel nome e nel ricordo delle vittime dell’attentato alla redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo.
Le iniziative bipartisan sono iniziate già da ieri quando, in conferenza stampa a Trigoria, i giornalisti hanno trovato una matita – simbolo della protesta – su ogni posto. Oggi, invece, i giocatori della Lazio sono scesi in campo con una maglietta con su scritto “Je suis Charlie”.
"Scendere in campo con impresso sulla maglia 'Je suis Charlie' ha voluto essere un segno di vicinanza nei confronti di tutta la Francia proprio nel giorno in cui si svolge la marcia nazionale contro il terrorismo. Il calcio è e dev'essere anche questo: unione e partecipazione", dice il presidente biancoceleste Claudio Lotito. "La Lazio si è sempre dimostrata attenta alle vicende extracalcistiche – ha spiegato la società, ricordando la maglia contro il razzismo dello scorso anno – e questo derby sarà in ricordo di quanto successo in Francia. La Lazio è contro ogni forma di terrorismo". Poi, gli 11 giocatori biancocelesti in campo con la scritta che è già diventato un simbolo.
I ringraziamenti sono arrivati dal rivale sportivo Rudi Garcia, l’allenatore francese della Roma: "Abbiamo visto tutte quelle persone in piazza della Repubblica, a Parigi: ho dei familiari che hanno partecipato alla manifestazione. Sono contento di vedere tutte queste bandiere, anche la Lazio ha fatto un gesto importante, esponendo quella scritta sulla maglia".
Poi, sul derby, Garcia ha aggiunto: "De Sanctis me l'aveva detto che sarebbe stato il giorno di capitan Totti. Quando riceve dei palloni in area è di un'efficacia micidiale", mentre per Lotito "I ragazzi hanno svolto una prova formidabile, abbiamo prodotto occasioni importanti: un palo, il quasi gol negli ultimi secondi di Klose. Resta la soddisfazione di essere giunti ad un appuntamento importante come il derby con la consapevolezza di essere una grande squadra, in grado di raggiungere qualsiasi obiettivo, e soprattutto di averlo dimostrato davanti ai nostri tifosi. Lo spettacolo offerto dalla Curva Nord è stato incredibile, peccato solo non aver sfruttato un'opportunità qual e' stato il vantaggio iniziale".