Roma, le mostre fotografiche da non perdere
Roma, con il suo capitale artistico e culturale, è uno degli epicentri nazionali e forse mondiali della fotografia
Roma, con il suo capitale artistico e culturale pressoché infinito, è uno degli epicentri nazionali e forse mondiali della fotografia. Non a caso, durante l’anno si susseguono numerose mostre, ognuna con un carattere e una personalità propria. Noi abbiamo selezionato le 5 migliori che si tengono in questo periodo, raccontandone i temi più importanti e dunque i motivi per cui nessun appassionato dovrebbe perderle.
Roma in un istante
Una mostra interamente dedicata a Roma realizzata da Giuseppe Di Piazza, un progetto ambizioso che si divide in tre parti. La prima, la scomparsa della Basilica di San Pietro nella luce, un’installazione della costruzione che raggiunge i tre metri di altezza.
La seconda che racchiude 32 istantanee aventi protagonista il Tevere, centro geografico della città. Infine, 5 immagini di Roma in bianco e nero che narrano l’atmosfera notturna e crepuscolare della città. Inaugurata il 13 novembre “Roma in un istante” rimarrà aperta al pubblico fino al 23 di questo mese.
I have a dream
“I have a dream” ha un obiettivo di grande valore sociale e politico. Realizzata in occasione dei 50 anni dall’assassinio di Martin Luther King, la mostra aperta il 9 novembre e in programma fino al 7 del mese successivo vuole sensibilizzare il pubblico raccontando la condizione dei neri in un’epoca in cui la discriminazione razziale era un fenomeno comune. Lo fa con circa 200 immagini che ritraggono le condizioni di vita dei neri d’America negli anni trenta e quaranta realizzate da alcuni dei più famosi fotoreporter statunitensi dell’epoca. Un tentativo in grado di nobilitare ancora di più quest’arte e che potrebbe rappresentare uno stimolo ulteriore per chi ha intenzione di seguire un corso di fotografia a Roma.
The Manellis
La storia di una famiglia narrata attraverso le fotografie di Giulia Manelli. In particolare, “The Manellis” guarda in maniera profonda all’ultima generazione di questa famiglia, raccontando la transizione dei bambini che diventano adolescenti, le loro trasformazioni fisiche, la vulnerabilità tipica di quel periodo ma anche la spensieratezza di chi si appresta a diventare adulto senza mai smarrire l’innocenza infantile. Un racconto intimo e umano disponibile per i visitatori dal 5 novembre al 3 dicembre.
Ogni donna è un’isola
Curata da Roberta Malasecca, la mostra espone gli scatti di Claudia Chianese. Fotografie che ritraggono isole e che raccontano con una metafora potente la condizione della donna. Per la Chianese ogni isola ha storie e ferite da raccontare che porta con sé e di cui si fa carico da sola, come ogni donna che fiera si ritrova a dover affrontare una vita che prima o poi presenterà il conto. Il parallelismo spirituale è messo in scena da frammenti di isole, delle apparizioni che rimangono impresse nella memoria, esposte per la prima volta il 25 ottobre e che potranno essere ammirate fino al 25 di dicembre.
Gianni Berengo Gardin. Roma
Inaugurata il 25 settembre e disponibile fino al 12 gennaio 2020, la prima grande mostra di Gianni Berengo Gardin è interamente dedicata a Roma. L’obiettivo del fotografo è quello di ritrarre l’evoluzione ma anche le contraddizioni tipiche dei romani attraverso delle immagini potenti, capaci di cogliere sguardi e gesti significativi ma anche la maestosità dell’architettura della capitale. Un racconto denso di emozioni e sensazioni.