Roma, licenziata per foto in slip su Instagram allenatrice squadra calcetto
“Perché ciò che si considera lecito per gli atleti non lo è anche per le atlete?”
“Si tratta della stessa logica di chi ha esonerato l’insegnante torinese vittima di revenge porn”. Così in una nota Rosario Coco, referente di Gaynet Roma. “Esprimiamo piena solidarietà ad Alice Broccoli, allenatrice di calcetto della Asd San Martino a San Leone in Roma, licenziata per una foto su Instagram giudicata ‘non consona’ al suo ruolo di educatrice della giovanile”.
La vicenda dell’allenatrice di una squadra di calcetto under 12 al Pigneto, è stata raccontata dal Corriere della Sera.
Vittima di maschilismo
“L’allenatrice – prosegue il comunicato – è vittima dello stesso maschilismo alla base dell’omotransfobia, secondo il quale una donna, o chiunque sia considerato ‘femminile’, è in qualche modo inferiore.
Lo ha dimostrato la squadra maschile dell’Atletico San Lorenzo, che si è fatta fotografare nella stessa posa di Alice proprio per mettere in risalto il paradosso: perché ciò che si considera lecito per gli atleti non lo è anche per le atlete?
Sport e inclusione persone Lgbti
Il mondo dello sport – prosegue Coco – necessita di un lungo percorso di formazione su educazione sessuale, libertà del corpo, parità di genere, tematiche che vanno di pari passo con l’inclusione delle persone Lgbti e con la nuova strategia della Commissione Europea in merito.
Gaynet Roma – conclude Coco – auspica un atto di scuse formale e un impegno concreto a favore dell’inclusione dello sport da parte della società sportiva, considerata anche l’importante mobilitazione dei colleghi e delle colleghe di Alice Broccoli, che si sono autosopese”.
La società smentisce, il comunicato
“Con la presente comunicazione, l’Associazione Sportiva Dilettantistica (con sede al Pigneto) spera di offrire un chiarimento su quanto sta circolando nei vari gruppi, sebbene non riconducibili all’ASD, in merito all’asserito ‘licenziamento’ (mai avvenuto) di una insegnante di calcio.
Nello specifico, la ASD si è attivata, su sollecitazione di taluni interessati e nel rispetto dello scopo associativo e delle norme comportamentali, per avere chiarezza in relazione alle foto dei nostri calciatori postate su un profilo social personale.
Dispiace constatare che la vicenda stia assumendo rilievi molto delicati, con il coinvolgimento di soggetti terzi e che, pertanto, occorre, ora più che mai, cautela e senso di responsabilità da parte di tutti. Nell’auspicio che presto venga chiarita ogni cosa, l’ASD confida che i ragazzi possano giocare senza tensioni ed in assoluta tranquillità, considerando prioritario il loro benessere”.
Il Presidente Angelo Bombardieri
(Com/Ago/ Dire)