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Roma, lo scrittore Jon Fosse ha ricevuto la Lupa Capitolina

Lo scrittore norvegese ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 2023: “Legame profondo con Roma, tornare oggi è un’emozione immensa”

Jon Fosse

Jon Fosse

Lo scrittore norvegese Jon Fosse, premio Nobel per la Letteratura 2023, ha ricevuto nei giorni scorsi la Lupa Capitolina, la massima onorificenza concessa dalla città di Roma a personaggi illustri e artisti di straordinario valore. La cerimonia si è svolta nell’Aula Giulio Cesare, alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri e dell’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio.

Lupa Capitolina a Jon Fosse, lo scrittore dell’indicibile

Prima della consegna dell’onorificenza, Jon Fosse si è intrattenuto in un breve colloquio con il sindaco nello studio di quest’ultimo, per poi affacciarsi dal celebre balconcino sul Foro Romano e firmare il “Libro d’Oro Capitolino” nella Sala delle Bandiere, in un momento di grande simbolismo e prestigio.

Jon Fosse è uno degli scrittori più rilevanti della scena letteraria contemporanea, noto per la sua capacità di dare “voce all’indicibile” e per la sua straordinaria opera monumentale “Settologia”, composta da sette volumi che hanno segnato una pietra miliare nella letteratura mondiale. Le sue opere sono tradotte in oltre 40 lingue e i suoi testi teatrali hanno calcato i palcoscenici di tutto il mondo, consolidando la sua fama internazionale.

“Con questo riconoscimento – ha affermato il sindaco Roberto Gualtieri – speriamo di farla sentire un po’ a casa. Roma rimarrà in ascolto della sua voce. La Lupa Capitolina è il segno con cui la città esprime gratitudine per la sua opera e la sua poesia. I suoi libri sono un nutrimento per l’interiorità e un richiamo alla speranza, soprattutto in questo anno del Giubileo. Roma è una città intessuta di racconti e di trame, una comunità che ha sempre accolto la cultura e il pensiero profondo”.

Jon Fosse: “Legame profondo con Roma”

Emozionato e visibilmente colpito, Jon Fosse ha espresso la sua gratitudine per l’accoglienza ricevuta e per il prestigioso riconoscimento: “Sento un profondo legame con Roma, come chiunque vive in Europa. Le radici della civiltà cattolica affondano in questo luogo. Desidero ringraziare il sindaco e tutta la città per la calda accoglienza. È passato molto tempo dall’ultima volta che sono stato a Roma, avevo 16 anni e viaggiavo in Interrail. Tornare oggi è un’emozione immensa”.

Fosse ha poi ricordato un episodio significativo della sua carriera, quando, vent’anni fa, fu invitato alla Cappella Sistina insieme ad altri artisti da Papa Benedetto XVI. “Allora percepii un messaggio forte e chiaro: sebbene gli artisti non abbiano bisogno della Chiesa, la Chiesa ha bisogno degli artisti”.

Di recente Jon Fosse è stato protagonista delle Anteprime di “Letterature Festival Internazionale di Roma” presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, un appuntamento imperdibile per il pubblico romano e per tutti gli appassionati di letteratura, che hanno potuto ascoltare la voce di un autore che ha fatto della parola uno strumento per raccontare l’ineffabile.