Roma, Maltempo, Raggi: Evento eccezionale, ma città abbandonata da tempo
“Noi la nostra parte la stiamo facendo da un anno. In particolare dal mese di luglio 2016 abbiamo chiesto agli uffici di pulire costantemente tombini, caditoie e le strade dalle foglie”
“In tutta Italia il maltempo provoca danni e disagi. In alcuni casi vere e proprie tragedie, come a Livorno. Siamo vicini a chi sta vivendo in queste ore momenti drammatici. L’ondata di maltempo ha colpito anche la Capitale. Dobbiamo essere consapevoli che il nubifragio di ieri è stato un evento di portata eccezionale: in sole tre ore sono caduti su Roma 100 millimetri di pioggia“. Lo scrive su Facebook il sindaco di Roma, Virginia Raggi.
“Noi la nostra parte la stiamo facendo da un anno. In particolare dal mese di luglio 2016 abbiamo chiesto agli uffici di pulire costantemente tombini, caditoie e le strade dalle foglie. Nello scorso mese di agosto per prevenire occlusioni su oltre 100 arterie a maggior rischio di allagamento in occasione di eventi atmosferici particolarmente violenti siamo intervenuti in modo più massiccio del solito. Inoltre, sempre ad agosto, Ama ha effettuato un’attività intensiva e straordinaria per lo spazzamento di foglie e aghi di pino con largo anticipo rispetto al consueto periodo autunnale: oltre 1.000 interventi su più di 1.600 chilometri di strade alberate che si aggiungono ai circa 2.700 km già spazzati a partire da aprile. Anche per questo Roma ha retto all’impatto. E se non avessimo agito per tempo certamente ieri la situazione sarebbe stata peggiore, analoga a quella che la città ha conosciuto da sempre”.
“Tuttavia, alcune immagini come quelle dei tombini dai quali zampilla l’acqua ci fanno capire che il sistema fognario è chiaramente non adeguato a smaltire questi quantitativi di acqua- continua Raggi- Pertanto invochiamo da tempo, a livello nazionale e regionale nuove politiche di gestione di questi fenomeni, sempre più violenti in presenza degli effetti di innegabili cambiamenti climatici ai quali ci richiama anche il Santo Padre.
Per questo abbiamo inviato all’Autorità di bacino del fiume Tevere una richiesta per far attuare il piano di assetto idrogeologico che riguarda i Municipi X e XI. Bisogna dire anche con chiarezza che alcuni quartieri della città sono perennemente a rischio perché realizzati senza tenere conto della caratteristiche morfologiche del territorio. Che la nostra città è stata abbandonata a sé stessa per troppo tempo. Noi abbiamo iniziato a prendercene seriamente cura e non ci fermiamo”.