Roma, manifesti antisemiti: Lazio, Napoli, Israele. Stessi colori, merde
I manifesti, su sfondo giallorosso, sono apparsi questa mattina in alcuni quartieri della Capitale, a firma di “Balduina Roma”
"Lazio, Napoli, Israele. Stessi colori, stesse bandiere. Merde". È il testo dei manifesti antisemiti comparsi questa mattina in alcuni quartieri della Capitale a firma di 'Balduina Roma', su sfondo giallorosso. Le scritte sono comparse proprio mentre i tifosi della Lazio festeggiavano i 119 anni di storia della società capitolina.
Sul fatto è intervenuto anche il portavoce della Lazio, Arturo Diaconale: "Quando lo scorso anno all'interno della curva Sud dello stadio Olimpico di Roma comparvero alcune figurine lasciate da alcuni tifosi della Lazio con l'immagine di Anna Frank nei panni di tifosa della A.S. Roma, scattò una ondata di indignazione nazionale ed internazionale alimentata dai media cartacei, televisivi e radiofonici di mezzo pianeta tesa a dipingere l'intera tifoseria laziale in una massa di neo-nazisti antisemiti da condannare per l'eternità.
Oggi che lungo le strade della Capitale compaiono manifesti con sopra la scritta 'Lazio, Napoli, Israele, stessi colori, stesse bandiere, merde', non scatta alcuna forma di indignazione e di condanna". "Nessuno vuole giustificare le scempiaggini a sfondo razziale su Anna Frank di alcuni tifosi laziali con l'evidente scempiaggine di alcuni tifosi romanisti".
Ma si vuole mettere "in evidenza l'assurdità della regola dei due pesi e delle due misure adottata da giornali ed emittenti imbevuti di quel pensiero unico che si scandalizza per il presunto razzismo degli altri, ma è incapace di riconoscere il proprio", aggiunge Diaconale.
"La vicenda si presta ad una considerazione precisa. Il razzismo va condannato in tutte le sue forme, ma anche la cretinaggine e la strumentalizzazione politica meritano altrettanto!", conclude il portavoce della Lazio. (Dire) (Foto di repertorio)