Roma, Minnitti: Marcia 28 ottobre di Forza Nuova contrasta la legalità
“La legge Scelba vieta la ricostituzione del disciolto Partito fascista e punisce l’apologia del fascismo e la Legge Mancino condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia fascista”
La manifestazione annunciata da Forza Nuova per il il 28 ottobre, anniversario della 'Marcia su Roma' fascista del 1922, "richiama in modo palese l'atto di nascita del regime fascista e la Marcia su Roma. E' evidente che una manifestazione così si porrebbe in chiaro contrasto con l'ordinamento giuridico, con la legge Scelba e quella Mancino".
Così il Ministro dell'Interno, Marco Minniti, al question time alla Camera. Riferendosi poi al presunto pagamento da parte dell'Italia a milizie libiche per bloccare le partenze dei migranti, il ministro ha detto che i reportage giornalistici su questo tema sono stati "smentiti più volte" dal Governo. Inoltre, il premier Paolo Gentiloni "ha riferito al Copasir ed il presidente del Comitato, Giacomo Stucchi, in dichiarazioni alla stampa, non ha rilevato elementi critici".
"Ad oggi – ha detto Minniti – non è pervenuto alcun formale preavviso per la manifestazione che deve esser presentato dai promotori almeno tre giorni prima dello svolgimento dell'evento. Comunque – sottolinea – è evidente il contrasto con l'ordinamento giuridico che prevede alcuni fondamentali presidi di legalità: la legge Scelba vieta la ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del disciolto Partito fascista e punisce l'apologia del fascismo e la Legge Mancino condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista". "Assicuro dunque – conclude – che ove venga comunicato formale preavviso della manifestazione, le autorità provinciali faranno le valutazioni necessarie tenendo conto di questo quadro".