Roma, Monteverde: Maestro karate abusò di allieve minori, arrestato
Per alcune allieve partecipare alle lezioni era diventato un incubo, di cui non erano capaci di liberarsi
E' trascorso un anno dall'inizio dell'inchiesta giudiziaria svolta dal pm Silvia Santucci, diretta ad accertare l'accusa di violenza sessuale su minori nei confronti di un maestro di karate, avanzata da alcune allieve tredicenni praticanti in una palestra di Monteverde, a Roma. Le testimonianze delle giovani karateka non hanno lasciato dubbi ai giudici.
Con la scusa di sistemare il kimono, la mano dell'insegnante scivolava in modo troppo inopportuno sul corpo delle bambine, carezze, toccamenti inappropriati, abbracci troppo affettuosi, tanto che per alcune partecipare alle lezioni era diventato un incubo, di cui non erano capaci di liberarsi. L'uomo, un maestro 80enne con una storia costellata di vittorie nazionali e internazionali nell'arte marziale del karate, si è sempre dichiarato innocente fin dall'inizio delle indagini.
In un primo momento, dato che l'indagato si sarebbe dimesso dalla palestra, per il Gip sarebbe caduto anche il rischio di reiterazione del reato, ma controlli più accurati hanno rivelato che il maestro, pur non comparendo più nell'organico, continuava a visitare la palestra, così è stato deciso di ricorrere ai giudici del Riesame contro il provvedimento.
E ieri sono diventati esecutivi gli arresti domiciliari per l'insegnante di karate, che ha dichiarato di essere vittima innocente di accuse infamanti: "Mai sfiorato una allieva, un'adolescente. Si chiarirà tutto prima o poi", riporta "Il Messaggero.it".