Roma, Motociclista spezza braccio a vigile, arrestato
“Oramai gran parte delle pattuglie sono ferme a guardare i campi nomadi oppure la pineta di Ostia”
"C'è traffico? Rompiamo il braccio al vigile. Chissà se è questo il ragionamento fatto ieri notte alle 23 da un motociclista in transito su piazza Cavour". Inizia cosi' una nota pubblicata sul sito del Sulpl, sindacato lavoratori polizia locale, in merito ad un'aggressione avvenuta l'altro ieri sera ai danni di un vigile urbano. "In quel luogo- prosegue la nota- una pattuglia del I gruppo Prati stava compiendo i rilievi tecnici di un incidente stradale avvenuto poco prima.
Fatto sta che un collega è stato aggredito da questo motociclista italiano, forse impaziente a causa del senso unico alternato, tanto da rompergli un braccio. Il collega è stato trasportato in ambulanza presso il Santo Spirito dove è stato refertato con 20 giorni di prognosi mentre, con ausilio di altre due pattuglie di Prati e del Gssu, l'aggressore è stato arrestato e custodito presso le camere di sicurezza del I gruppo Trevi.
Non è possibile continuare a lavorare in questo modo in città. Specie in notturna si viene inviati a compiere interventi con singoli equipaggi (abbiamo una pattuglia per municipio) perché oramai gran parte delle pattuglie sono ferme a guardare i campi nomadi oppure la pineta di Ostia". "Le pattuglie rimaste disponibili vanno da una parte all'altra di Roma e restano da sole anche per ore- si chiude la nota- Sappiamo che aggiungere pattuglie la notte significa tagliare i servizi del giorno, ma il comando del Corpo deve capire che la notte così come è organizzata non risponde più a come era 15/20 anni fa.
Se non vogliamo tagliare i servizi di giorno dobbiamo tagliare qualche servizio di notte per aumentare le pattuglie disponibili. A cominciare dai piantonamenti fissi che si protraggono da anni ormai e che sono diventati la sicurezza esclusiva e privata (agli altri romani…) degli abitanti dei campi nomadi".