Roma Multiservizi, Aula approva mozione contro appalto Consip
Votata all’unanimità la mozione con cui si chiede di prorogare l’appalto alla Multiservizi e di revocarlo alla Consip
Un passo in avanti è stato compiuto, per la Roma Multiservizi c’è ancora speranza. Ieri, infatti, l’Aula Giulio Cesare ha votato all'unanimità la mozione con la quale si chiede di “revocare la richiesta preliminare di fornitura alla Consip e prorogare a favore della Roma Multiservizi il servizio di pulizia nelle scuole per il tempo previsto dal decreto Enti locali, e nel contempo, in coerenza con i contenuti e gli indirizzi inseriti nel piano di rientro, predisporre un percorso di valorizzazione dell'azienda mediante la cessione con gara della partecipazione di Ama (51%), con l'obiettivo di ottimizzare il risultato economico derivante dalla cessione a favore dell'amministrazione comunale, nonché di salvaguardare i livelli occupazionali".
Al termine della votazione, i lavoratori della Multiservizi con un fragoroso applauso hanno ringraziato l’Assemblea Capitolina, per poi dirigersi in via Capitan Bavastro, sede dell’assessorato di Alessandra Cattoi, per chiedere proprio a quest’ultima di rispettare non solo la volontà dei lavoratori ma quella dell’intero Consiglio Comunale. Una sconfitta, questa, per il sindaco Marino e la sua fedelissima Alessandra Cattoi, che fino a qualche giorno fa si mostravano decisi a proseguire per la loro strada: niente più rinnovo alla Multiservizi, sì alla Consip e quindi al CNS. Eppure, i numeri sembravano non tornare, le garanzie sulla continuità occupazionale dei lavoratori non c’erano. E alla fine se ne è accorta anche l’Assemblea Capitolina, e se ne sono accorti anche gli stessi consiglieri del PD – molti sono i nomi che hanno condotto la battaglia al fianco dei lavoratori, tra cui Orlando Corsetti (PD) e Alessandro Onorato (Lista Marchini).
Proprio Onorato, in merito all’approvazione della mozione ha dichiarato: “Meglio tardi che mai. Distruggere un'azienda sana e mettere per strada migliaia di lavoratori era una follia che siamo riusciti ad evitare. Ora Marino e l'assessore Cattoi hanno l'obbligo di rispettare la decisione del Consiglio comunale che si è espresso all'unanimità. L'azienda e i lavoratori hanno così l'occasione per continuare a dimostrare la loro professionalità”.
Adesso la palla è nelle mani dell’assessore Cattoi. Chissà se per una volta quest’amministrazione riuscirà a dimostrare di avere un progetto per Roma o se, ancora, si dimostrerà estranea alla realtà che vivono tutti i giorni i romani.