Roma nella morsa degli usurai, ma in pochi chiedono aiuto
Dopo una rapida crescita nel 2022, il problema continua a peggiorare, colpendo duramente famiglie con redditi bassi
La Capitale è alle prese con una crescente impennata di casi di usura, esacerbata dall’aumento dei costi energetici e dei tassi di interesse. Dopo una rapida crescita nel 2022, il problema continua a peggiorare, colpendo duramente famiglie con redditi bassi e piccole imprese. L’ambulatorio Antiusura Confcommercio ha registrato un incremento del 10% nelle richieste di assistenza negli ultimi sei mesi, ricevendo circa 20 chiamate giornaliere.
Ciatti: “Supporto psicologico per le vittime”
Luigi Ciatti, responsabile legale dell’ambulatorio, afferma: «Il quadro generale conferma la situazione di difficoltà. Con un ulteriore campanello d’allarme perché abbiamo allargato la rete degli psicologi a disposizione delle vittime».
Ciatti evidenzia un fenomeno preoccupante: «Mai come in questi mesi abbiamo notato una dissociazione dalla realtà, come se chi è finito nel vortice dei prestiti a strozzo non accettasse quello che accade. Ma soprattutto, gli psicologi affiancano le vittime nel lungo percorso che parte dalla denuncia. Le vittime hanno ancora paura a denunciare, questo resta uno degli ostacoli più difficili da superare».
Un fondo regionale e l’aiuto delle forze dell’ordine
L’ambulatorio offre supporto economico attraverso un fondo regionale e collabora con le forze dell’ordine nelle indagini. Tuttavia, Ciatti sottolinea che molte vittime ancora non denunciano per paura e vergogna.
Statistiche dell’Istat mostrano Roma al primo posto per reati di usura in Italia. Il problema colpisce sia famiglie in difficoltà finanziarie che piccole e medie imprese, già provate dalla pandemia e dalla crisi economica legata al conflitto russo-ucraino.
Per contrastare il fenomeno, specialmente nelle zone periferiche come Tor Bella Monaca, è stato aperto un nuovo ambulatorio anti-usura. Questo progetto, finanziato dalla Regione Lazio, mira a fornire «assistenza e aiuto concreto a quei residenti onesti che stanno cercando di uscire dal tunnel dell’usura e che vogliono regolarizzare la loro posizione».