Roma, nidi comunali. Usb alla Raggi: “Mantenga promesse e li valorizzi”
Lutrario: “Temiamo che dopo le proteste qualcuno voglia continuare ad alimentare i soggetti privati”
"Come ogni anno la Giunta è chiamata a deliberare sul nuovo bando di iscrizione ai nidi comunali per l'anno educativo 2017-2018. Nelle settimane scorse l'Assessora Baldassare aveva dichiarato un cambio di rotta rispetto alle precedenti amministrazioni, stabilendo che il nuovo bando avrebbe contenuto il presupposto di valorizzazione e ottimizzazione del servizio pubblico, dando alle famiglie 6 opzioni di scelta tra cui 5 nidi comunali e uno convenzionato, mantenendo l'ordine di scelta obbligatoriamente partendo dai nidi comunali.
Questo presupposto determinerebbe la garanzia che l'amministrazione capitolina è intenzionata a mantenere gli impegni assunti nella campagna elettorale, dove la nostra Sindaca si era eretta a difesa e a rilancio delle scuole e dei servizi educativi pubblici e di qualità. Ciò ha scatenato il malcontento fra le centrali cooperative e voci di corridoio affermano che, dopo le proteste dei giorni scorsi, qualcuno ci stia ripensando e voglia continuare ad alimentare i soggetti privati che in nome del 'dio' profitto mettono da parte i diritti delle operatrici dei nidi convenzionati che si trovano a lavorare con scarsi diritti e stipendi da fame.
L'obbligatorietà di scelta dei nidi comunali, a parità di costi per l'amministrazione garantirebbe un'offerta educativa di maggior livello rispetto al privato e darebbe la possibilità di stabilizzare quelle centinaia di precarie che da anni garantisco l'esistenza stessa dei nidi capitolini. In più, si aprirebbero spazi di internalizzazione del personale oggi occupato presso i nidi convenzionati grazie anche alla prossima uscita dei nuovi bandi per le supplenze.
La Raggi mostri coraggio e non si faccia intimidire alle pressioni del privato che altro interesse non ha se non quello del profitto. La giunta non retroceda di un millimetro sui bandi per le iscrizione ai nidi,mantenga le promesse fatte qualche mese fa, investa nei nidi e scuole pubbliche e di qualità perché altrimenti a perdere non saranno solo le migliaia precarie comunali ma tutti i cittadini romani". Così in un comunicato Guido Lutrario, Federazione Usb di Roma. (Comunicati/ Dire)-www.dire.it