Roma, nipote di Giacomo Matteotti salvata dai carabinieri dalle acque del Tevere
La donna è risultata essere la nipote di Giacomo Matteotti, segretario del Partito socialista ucciso a Roma dalle squadre fasciste
Una donna di 59 anni è stata salvata dai carabinieri dalle acque del Tevere, a Roma. Verso le 14 un passante ha segnalato la presenza di una donna nel fiume capitolino, all’altezza del Lungotevere in Sassia. Arrivati sul posto, i militari dell’arma l’hanno rintracciata nei pressi di Ponte Sisto, riuscendo a farla riavvicinare alla sponda del fiume dove è stata recuperata.
La donna, soccorsa in stato confusionale, era a busto scoperto. I carabinieri l’hanno vestita, con una camicia della divisa, e poi l’hanno condotta all’ospedale Santo Spirito per le cure del caso. Per ora non si conoscono i motivi del gesto. Una volta identificata, la donna è risultata essere la nipote di Giacomo Matteotti, segretario del Partito socialista unitario ucciso dalle squadracce fasciste il 10 giugno del 1924 a Roma. (Com/Edr/ Dire)