Roma, nuove aggressioni al 118
Ieri 2 aggressioni si sono verificate ai danni degli operatori del 118. Sono 3 i feriti
Dopo l’episodio del 12 giugno, ieri si sono verificate due nuove aggressioni ai danni degli operatori del 118 a Roma, una in zona San Basilio, e 3 di loro sono rimasti feriti e successivamente assistiti al Pronto Soccorso.
La prima aggressione è avvenuta ieri mattina: gli operatori sono stati insultati e contro il veicolo dell’ambulanza è stato lanciato un sasso.
La seconda aggressione è avvenuta invece ieri sera in via Cassiani, dove una prima ambulanza è intervenuta in 4 minuti, seguita da una seconda.
Durante i tentativi di soccorso ad un uomo di 60 anni, colpito da infarto, alcune persone hanno aggredito gli operatori della prima ambulanza: all’autista del mezzo è stato dato un calcio, e gli infermieri sono stati strattonati.
L’aggressione, poi, è proseguita anche all’interno del mezzo, dove alcune persone si erano rifugiate per fuggire al linciaggio.
I soccorritori, nonostante tutto, sono riusciti a mettere in moto il mezzo e a trasportare l’uomo all’ospedale Pertini. Il paziente, però, a quanto si apprende, è deceduto poco dopo.
In entrambi i casi, l’accusa rivolta agli operatori è quella di “essere arrivati troppo tardi”.
“Quando ci chiamano in quella zona, partiamo impauriti – ha dichiarato un operatore sanitario – Non capiamo perché la gente invece di aiutarci, ci aggredisce. Questo complica anche i soccorsi”.
“Non possiamo far passare sotto silenzio quanto avvenuto – ha commentato Nicola Zingaretti – Non è accettabile che il quartiere di San Basilio diventi terra di nessuno, in particolare per gli operatori del 118. Questa spirale di violenza ingiustificata va interrotta subito e per questo la Regione intende costituirsi parte civile e offrire assistenza legale ai dipendenti dell’Ares 118 per contribuire a fare chiarezza in tempi brevi su tali gesti inqualificabili e per individuare al più presto i responsabili”.
“Inoltre – ha concluso – chiederò al Prefetto, insieme ai responsabili dell’Ares, di mettere in atto adeguate misure per garantire al personale del 118 le condizioni per intervenire in sicurezza, per offrire assistenza e aiuto ai cittadini che ne hanno bisogno”.
*Foto di Agi.it