Roma Ocean World, il giro del mondo da Roma a Roma senza scalo
La nuova avventura di Matteo Miceli: il giro del mondo, in barca a vela
Da Roma a Roma, senza scalo, senza assistenza e in completa autosufficienza energetica ed alimentare. È questa la nuova avventura, la ‘Roma Ocean World’, di Matteo Miceli, pluricampione del mondo di traversata atlantica in barca a vela, che sta per aggiungere un nuovo, emozionante capitolo al romanzo delle sue avventure per mare.
Si tratta di una sfida del giro del mondo, sulla sua Eco40 costruita appositamente con parametri tecnico-progettuali innovativi, non solo nel rispetto dell'ambiente, ma soprattutto al massimo dell'ingegneria per affrontare gli oceani. Il work in progress di Miceli, da sempre supportato dallo Yacht Club Favignana e dal suo Presidente Chiara Zarlocco, salperà il 19 ottobre da Riva di Traiano alle ore 12. Come informa lo stesso Miceli sul suo sito, il progetto sarebbe dovuto partire nel Marzo 2013, ma a causa della mancanza di sponsor, è stato posticipato all’Ottobre 2014.
"Questa è la vera novità – ha dichiarato Matteo Miceli nel corso della presentazione dell'evento ieri nella Capitale – La barca è in acqua e lavora a pieno regime, pronta per partire".
Per quanto riguarda l’autosufficienza alimentare, Miceli, durante l'impresa, potrà contare su un apporto di cibo ‘fresco’ dal pesce, agli ortaggi, alla frutta e verdura, fino alle uova. Tutto questo è stato attentamente studiato, allestito e coordinato grazie al supporto di esperti, amici e collaboratori che, secondo le rispettive competenze, hanno riprodotto a bordo di Eco40 l'habitat adatto alla crescita di ortaggi e verdure, alla produzione di uova selezionando le galline più resistenti al viaggio, e dotandolo dei mezzi e delle tecniche più adeguate per la pesca in velocità.
Le esperienze di Miceli sono già note a molti. Tra le altre, si registra quella del 2005 quando, insieme al velista Andrea Gancia e a bordo di Biondina Nera, un catamarano non abitabile lungo appena 6 metri da lui costruito, ha percorso l’Oceano Atlantico dal Senegal alla Guadalupa, stabilendo il record mondiale.
“Navigare da soli è ovviamente un impegno ma non più che navigare per esempio con un equipaggio impreparato o una barca non perfettamente a posto. Richiede molta attenzione e programmazione ma è assolutamente ragionevole come modo di navigare e lo è da almeno qualche millennio” – scrive Miceli sul suo sito, in un post di presentazione della ‘Roma Ocean World’. “(…) Ecco solo alcune delle ragioni valide per me per vivere questa avventura. Oppure sono forse un po’ matto ma se fosse così so che sarei almeno in ottima compagnia”.
*Foto dal sito di Matteo Miceli