Roma, Pd: Se Raggi crede ancora in Ama pubblica, scongiuri sciopero
Si apre una prospettiva di ‘scenari non più gestibili’ denuncia l’ad di Ama, Lorenzo Bagnacani, in una lettera disperata al Campidoglio”
"Responsabilità numero 1: non è stato approvato il bilancio dell'azienda dei rifiuti. Responsabilità numero 2: non sono stati trasferiti i fondi dovuti. Responsabilità numero 3: è impossibile ad oggi il credito dalle banche. Responsabilità numero 4: la sindaca Raggi ha mentito ai romani, in campagna elettorale aveva promesso Ama pubblica e oggi una serie di servizi vengono affidati ai privati. Si svuota l'azienda e si rende impossibile perfino pagare gli stipendi di ottobre e novembre.
Si apre una prospettiva di 'scenari non più gestibili' come denuncia l'ad di Ama, Lorenzo Bagnacani, in una lettera disperata al Campidoglio". Così, in una nota, i consiglieri capitolini del PD Valeria Baglio, Ilaria Piccolo e Marco Palumbo. "Per tutto questo la Giunta è responsabile e lo sanno bene i lavoratori, che si sono riuniti in assemblea oggi sulla piazza del Campidoglio e i sindacati che annunciano lo sciopero in tutta la città.
Di questo sfacelo devono rispondere ai romani la Sindaca e l'assessora Montanari, per la quale abbiamo chiesto nella mozione che arriva domani in Aula la sfiducia (tecnicamente il ritiro delle deleghe). Basta bugie e sotterfugi: se la sindaca crede ancora ad Ama pubblica– concludono i consiglieri- lo dimostri scongiurando lo sciopero e ridando respiro all'azienda ormai al collasso". (Com/Sim/ Dire)