Roma, pericolo a Torpignattara: la strada cede e inghiotte le auto. Aggiornamenti
Una profonda voragine del manto stradale ha causato lo sprofondamento di due autovetture in via Zenodossio
Roma, siamo nel quadrante est della città, precisamente in via Zenodossio, quando nella mattinata di oggi, martedì 25 maggio, una grossa voragine si è aperta ai lati della carreggiata nel quartiere capitolino. La spaccatura ha causato lo sprofondamento di due automobili parcheggiate nel punto in cui l’asfalto ha ceduto.
A intervenire sul posto una squadra dei vigili del fuoco, i quali hanno prontamente comunicato che, fortunatamente, nessuno dei passanti e dei residenti è rimasto ferito nell’accaduto. Sembrerebbe che la voragine sia stata causata da un guasto idrico con relativa fuoriuscita d’acqua dall’impianto della zona. Oltre ai vigili del fuoco questa mattina, anche le forze dell’ordine e la Polizia Locale. Il tratto è stato chiuso al traffico.
“Quest’episodio mette in evidenza, ancora una volta, l’assenza di un monitoraggio efficiente per il manto stradale: sono innumerevoli le buche e le voragini che si sono aperte negli ultimi anni sulle strade capitoline” e sulla questione è intervenuto il Segretario dell’Unione Generale del lavoro di Roma e Provincia Ermenegildo Rossi. Il Segretario ha insistito sulla necessità – se non urgenza – di un sistema di controllo idoneo per le strade della zona, e di tutta la capitale.
Le strade di Roma continuano a cedere
Oltre ai danni ingenti che causano incidenti del genere, il pericolo non è da scongiurare. Non è la prima volta questo mese che cedono le strade della capitale. In via Gregorio XI, lo scorso 5 maggio, un’altra voragine aveva parzialmente inghiottito un autocarro. A gennaio, un’auto in transito era sprofondata in un cedimento dell’asfalto, in Via Tor de’ Schiavi.
Incuria o incidente?
Interviene nell’accusa il capogruppo del Pd capitolino Giulio Pelonzi, che rincara la dose. A detta dell’esponente, più di uno studio dell’ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) aveva messo in guardia sulla fragilità delle strade del territorio, ma si è voluto fare finta di niente. Quel che è certo è che oggi, ancora una volta, abbiamo sfiorato la tragedia, ma i cedimenti delle strade della capitale non possono più essere trattati come dei casi isolati.
Aggiornamenti di questo pomeriggio giungono dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Linda Meleo, e dalla sua pagina Facebook. Sembrerebbe che lo smottamento del manto stradale sia stato causato da un’ingente perdita d’acqua, la quale avrebbe poi dato luogo al cedimento del muro di cinta della palazzina di fronte. L’Assessore, di fatto, smentisce così le accuse di scarsa manutenzione stradale, sollevate a decine dal momento dell’incidente a questa parte.