Roma. Piramide: tentavano di rubare un auto a noleggio, fermati grazie al GPS
Arrestati a Fiumicino due giovani bosniaci in fuga, avrebbero forzato le portiere del veicolo con un cacciavite
In una vicenda da film d’azione, due giovani di origine bosniaca hanno cercato di trasformare un’auto di car sharing in un mezzo per la loro fuga, ma la tecnologia e l’efficienza delle forze dell’ordine hanno posto fine ai loro piani.
Il furto con un cacciavite
I fatti hanno avuto inizio nella zona Piramide, dove i due malviventi si sono introdotti all’interno di un veicolo appartenente a una società di car sharing. Non era loro intenzione noleggiarlo in modo legittimo: secondo le prime ricostruzioni, avrebbero forzato l’auto presumibilmente con un cacciavite. Una volta a bordo, sono partiti a tutta velocità, senza curarsi delle conseguenze.
L’intervento delle forze dell’ordine è stato immediato. Grazie alla segnalazione del furto giunta direttamente dal titolare della compagnia di car sharing, la Sala Operativa della Questura ha preso il controllo della situazione. Attraverso il sistema di geolocalizzazione GPS integrato nel veicolo, è stato possibile monitorare in tempo reale il percorso della vettura.
Mentre l’auto sfrecciava per le strade di Roma, gli operatori della Sala Radio hanno mantenuto un costante contatto con la società di car sharing. Il tragitto del veicolo è stato seguito “dall’alto”, fornendo aggiornamenti tempestivi alle pattuglie impegnate nell’inseguimento.
Due bosniaci fermati a Fiumicino
La fuga dei due giovani si è conclusa in Via Giulio Romano, a Fiumicino. Qui, grazie a un’operazione congiunta tra gli agenti del Commissariato Fiumicino e quelli della Sottosezione Polizia Ferroviaria di Fiumicino Aeroporto, i ladri sono stati accerchiati. La loro auto è stata bloccata proprio mentre stavano per scendere, forse pensando di far perdere le proprie tracce.
L’operazione è stata un successo: nonostante la loro velocità e la spregiudicatezza, i due complici non hanno potuto competere con la combinazione di tecnologia avanzata e prontezza operativa delle forze dell’ordine. Identificati come due giovani di origine bosniaca, sono stati immediatamente arrestati e condotti in custodia.