Roma, Polizia: Arresti e sequestri droga nel corso del ponte 1° maggio
Nelle giornate di festa le piazze di spaccio trovano spunto di “maggiori affari” da parte della malavita romana
I risultati sopra enunciati sono il frutto dell’incessante attività condotta dalla Polizia di Stato nell’ambito dei quartieri più popolosi e problematici della Capitale dove, con maggiore intensità, viene dirottata l’azione dei poliziotti della Questura di Roma ed in particolare dei Falchi della Sesta Sezione – “Contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile.
In occasione delle festività comprese tra il 25 aprile ed il primo maggio, i poliziotti della Squadra Mobile hanno intensificato il pattugliamento delle piazze di spaccio della Capitale che, proprio nelle giornate di festa, trovano spunto di “maggiori affari” da parte della malavita romana.
I poliziotti, che operano in borghese, hanno rivolto la loro attenzione su diversi obiettivi, tra i quali, immancabile, il quartiere di Tor Bella Monaca: qui, transitando sul G.R.A., nei pressi dell’uscita che conduce nella zona, hanno notato un’auto di grossa cilindrata con targa olandese, condotta da D.S., pregiudicato romano che, dopo un turbolento inseguimento, è stato bloccato e trovato in possesso di oltre mezzo chilo di cocaina.
Stessa situazione in zona Fidene, dove i “Falchi” hanno sequestrato 1.200 dosi di cocaina, materiale per il loro confezionamento e denaro contante, il tutto abilmente nascosto all’interno di più vani ricavati artigianalmente nel cruscotto dell’auto condotta da I.M. pregiudicato rumeno.
Anche il Tufello è stato passato al setaccio dagli investigatori della Sesta Sezione, che hanno tratto in arresto D.I., H.A. e C.G, due italiani ed un cittadino libico, tutti con precedenti di polizia, colti nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, rinvenendo e sequestrando oltre 1.000 dosi di cocaina, che i malviventi avevano occultato in una buca scavata in un giardino condominiale ubicato vicino alla piazza di spaccio.
In arresto, infine, è finito anche E.A., libico, che sottoposto ad un controllo è stato trovato in possesso di un ingente quantitativo di marijuana che, al dettaglio, avrebbe fruttato 5.000 dosi di stupefacente.