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Roma. Ponte dell’Industria, rimossa la vecchia struttura

L’avanzamento dei lavori, si apprende, è in linea con il cronoprogramma. La fine è prevista, dopo il collaudo, per il 2025

Ponte dell'Industria

Ponte dell'Industria

I lavori di consolidamento e restauro conservativo del celebre Ponte dell’Industria, avviati a luglio 2023 sotto la direzione di Anas (parte del Gruppo FS Italiane), procedono a ritmo serrato, rispettando il cronoprogramma stabilito.

Ponte dell’Industria, rimarrà intatta l’identità storica

Nelle settimane recenti, si è conclusa una delle fasi più delicate e tecnicamente complesse del progetto: il consolidamento delle fondazioni del ponte attraverso l’innovativa tecnica del jet grouting. Questo metodo, che prevede l’iniezione di miscele cementizie ad alta pressione nel terreno, ha permesso di stabilizzare le fondamenta della struttura storica, garantendo maggiore sicurezza e durabilità per gli anni a venire.

Parallelamente, sono state ultimate le attività di rimozione dell’impalcato del ponte, un’operazione spettacolare che ha richiesto l’impiego di una gru da 600 tonnellate: la macchina ha sollevato le travi storiche e la struttura metallica del ponte, trasferendole con precisione sulle banchine del Tevere. Queste travi saranno oggetto di un accurato restauro che non trascurerà l’identità storica del ponte.

Uno degli aspetti più interessanti del progetto riguarda il trattamento degli arconi metallici, veri simboli del Ponte dell’Industria. Attualmente situati ai lati del ponte, gli arconi saranno ripuliti, riverniciati e successivamente reinstallati. Tuttavia, una volta rimontati, non avranno più una funzione strutturale, diventando invece elementi decorativi che conserveranno il disegno originale del ponte e l’inconfondibile immagine post-industriale dell’area.

Fine lavori prevista per il prossimo anno

Per eseguire la rimozione, il ponte è stato suddiviso in tre grandi sezioni: due blocchi laterali di 45 metri ciascuno e una parte centrale di 15 metri, corrispondente al vecchio levatoio. Questa strategia ha permesso di ottimizzare le operazioni, riducendo i tempi e l’impatto logistico sulla città.

Il prossimo passo, previsto entro dicembre, sarà l’installazione della nuova struttura portante del ponte mediante un’operazione di varo. Le nuove campate saranno spinte sulle pile in alveo, sostituendo definitivamente le parti rimosse. A completamento di questa fase, gli arconi restaurati saranno riposizionati sulla struttura, integrando il nuovo ponte con il suo storico volto architettonico.

Il progetto, dal costo complessivo di 18 milioni di euro, non si limita al restauro del ponte esistente. In un’ottica di mobilità sostenibile e integrazione urbana, sono in corso di realizzazione due passerelle laterali: una dedicata ai pedoni e l’altra ai ciclisti. Queste infrastrutture miglioreranno l’accessibilità della zona, favorendo spostamenti alternativi e sicuri lungo il Tevere. La conclusione dei lavori è prevista per il prossimo anno, dopo le attività di collaudo.