Roma Pride 2024: tre decenni di orgoglio e lotta per i diritti civili, ma non piace a tutti
Gli organizzatori di questa trentesima edizione del Roma Pride, prevista per il 15 giugno, parlano di “Trent’anni di orgoglio”
Il Roma Pride celebra quest’anno la sua trentesima edizione, segnando un traguardo significativo nella storia della lotta per i diritti civili in Italia. Trent’anni sono trascorsi da quel lontano 2 luglio 1994, quando circa diecimila persone si riversarono nelle strade del centro storico di Roma per partecipare al primo Gay Pride della Capitale. Quell’evento, all’epoca fortemente dibattuto e contestato da molti, rappresentò una catarsi collettiva tanto attesa per la società italiana, cambiando per sempre il volto della città e della comunità LGBTQIA+.
Una manifestazione di inclusività e resilienza
Gli organizzatori di questa trentesima edizione, prevista per il 15 giugno, parlano di “Trent’anni di orgoglio”. L’evento continuerà a difendere l’identità e la libertà di orientamento sessuale con una manifestazione che sarà ancora una volta irriverente, pacifista, antirazzista e antifascista. Quest’anno il Pride di Roma non si chiama più “Gay Pride” per riflettere la complessità e la diversità dell’arcobaleno LGBTQIA+, ora semplicemente “Roma Pride”. Il nuovo logo, creato da Micol Urtesi, rappresenta questa evoluzione.
Un percorso e un programma rinnovati
Il percorso della parata di quest’anno presenta delle novità. La partenza è prevista alle 15 da Piazza della Repubblica, con un itinerario che attraverserà l’Aventino fino a Piazza di Porta Capena, per concludersi alle Terme di Caracalla. A guidare la parata sarà un’icona assoluta della musica e della libertà individuale: Patty Pravo. La madrina d’eccezione sarà Annalisa, aggiungendo un tocco speciale all’evento.
Pride Croisette: un villaggio di cultura e intrattenimento
Dal 1 giugno, alle Terme di Caracalla sarà allestita la “Pride Croisette”, un villaggio affacciato sul Circo Massimo aperto tutti i giorni dalle 18 alle 2 con ingresso gratuito. Questo spazio offrirà un ricco calendario di incontri, eventi, spettacoli, proiezioni, concerti e conferenze su tematiche attuali, volte alla sensibilizzazione dei diritti civili e sociali. Inoltre, ci sarà un’area giochi e un’area food, rendendo l’esperienza del Pride ancora più completa e accessibile.
Artisti e Ospiti di Spicco
Tra gli artisti e ospiti attesi durante le due settimane precedenti il Roma Pride ci sono nomi illustri come Valentina Persia, Serena Bortone, Vladimir Luxuria, Syria, Pino Strabioli, Fabio Canino, Corrado Augias, Antonino, Virginio, Pierdavide Carone, Giulia Ottonello, Nicola Gargaglia e Serena Brancale. Questo nutrito gruppo di personalità contribuirà a creare un’atmosfera vibrante e inclusiva, che abbraccia diverse forme di arte e cultura.
Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride e presidente del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, spiega che l’obiettivo principale dell’evento è quello di coinvolgere pubblici di età e interessi differenti, sensibilizzandoli al tema dei diritti civili attraverso molteplici forme di espressione artistica e culturale. Il Roma Pride si conferma così come un appuntamento fondamentale per la comunità LGBTQIA+ e per tutti coloro che sostengono i diritti civili, offrendo un’opportunità unica di riflessione, celebrazione e lotta per un futuro più inclusivo e giusto.