Roma, pusher già agli arresti domiciliari tenta la fuga dal balcone
Un romano di 24 anni è finito di nuovo in carcere, dopo aver tentato di fuggire calandosi dal tubo del gas
Un romano di 24 anni, già agli arresti domiciliari è finito di nuovo in carcere, arrestato dalla Polizia dopo aver tentato la fuga dal balcone.
Gli agenti del commissariato Casilino, arrivati davanti alla porta dell’abitazione del pusher, hanno trovato l’uscio aperto ma una grata di protezione chiusa, attraverso la quale era visibile un uomo che dormiva su una sedia con delle bustine sulle ginocchia. Queste ultime erano di quelle comunemente usate per marijuana e cocaina.
Quando i poliziotti hanno suonato il campanello, lo sconosciuto si è subito svegliato e si è andato a nascondere in casa, non prima di aver raccolto tutte le bustine. Sulla grata è arrivato invece il 24enne, che proprio in quell’appartamento era ristretto agli arresti domiciliari. Il ragazzo, anziché aprire, ha iniziato a insultare gli agenti per poi rientrare in una delle stanze.
Ben conoscendo la planimetria della palazzina, uno dei poliziotti è andato sul retro dell’abitazione, facendo appena in tempo a vedere i due che tentavano la fuga, calandosi dal tubo del gas. L’agente è però riuscito a bloccare il 24enne, che, vistosi perso, provava a divincolarsi tirando calci e spintoni.
Perquisendo l’abitazione, sono state trovate centinaia di bustine ed elastici, nonché una sorta di contabilità improvvisata, ora al vaglio degli investigatori.
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