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Roma, Raggi: “Mai più “negozi-suk” in centro, ora qualità e decoro”

Con il regolamento non tuteliamo solo il decoro cittadino ma anche la qualità del commercio, sarà vietata l’apertura di nuove attività diverse da quelle tutelate

"Nel Centro Storico di Roma mai più “negozi-suk” con vetrine e ingressi utilizzati come magazzini per l’esposizione delle merci. Stop anche a insegne di cattivo gusto con schermi luminosi e led. Via libera a precisi criteri di qualità per le attività artigianali e di vendita al dettaglio di prodotti alimentari, con misure per frenare il proliferare dei minimarket. Abbiamo approvato un regolamento che mette in atto un regime di controlli via via crescenti per le aree di maggior pregio, articolate in tre ambiti geografici: Città Storica, Ambito intermedio, Sito Unesco.

In quest’ultimo, cuore del centro storico, sarà vietata l’apertura di nuove attività di vicinato alimentare, sia artigianali che di vendita al dettaglio, e di nuove attività diverse da quelle tutelate. Ulteriori divieti per rosticcerie, friggitorie, laboratori per la vendita di kebab, lavanderie self-service, vendita con apparecchi automatici, “compro-oro” e centri-massaggi.

Con il regolamento non tuteliamo solo il decoro cittadino ma anche la qualità del commercio, dando prescrizioni precise su certificazione, provenienza, etichettatura e tracciabilità dei prodotti e delle materie prime". Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi sul sito istituzionale del Comune di Roma, nello spazio "La Sindaca informa".

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