Prima pagina » Cronaca » Roma, riapre in via Bissolati lo storico Cinema Fiamma. Un rilancio delle sale?

Roma, riapre in via Bissolati lo storico Cinema Fiamma. Un rilancio delle sale?

La chiusura del Fiamma nel 2017 era stato un duro colpo per il panorama culturale romano, in un contesto generale di crisi delle sale cinematografiche

Cinema

Sala cinematografica_pexels-pixabay

Dopo anni di chiusura e un lungo periodo di incertezza sul suo destino, il cinema Fiamma di via Bissolati si appresta a tornare a nuova vita. La storica sala, che ha ospitato anteprime di capolavori della cinematografia italiana come “La dolce vita” e “8 e ½”, verrà riaperta grazie all’intervento del gruppo Caroli, guidato dall’imprenditore Floriano Caroli, che ne ha acquisito la proprietà dal Centro Sperimentale di Cinematografia. La gestione dell’attività verrà affidata a Gianluca Giannelli e Fabia Bettini dell’associazione culturale PlaytownRoma, realtà che da oltre vent’anni si occupa della promozione dell’audiovisivo e della formazione nel settore.

Le sale chiuse, una ferita per la cultura a Roma

La chiusura del Fiamma nel 2017 aveva rappresentato un duro colpo per il panorama culturale romano, inserendosi in un contesto generale di crisi delle sale cinematografiche. Nel 2022, un accorato appello di attori e professionisti del settore aveva riportato l’attenzione sull’importanza di un progetto di riqualificazione, dando nuovo impulso alle trattative per la sua riapertura. Ora, con l’ingresso del gruppo Caroli, il progetto prende finalmente forma, con l’obiettivo di restituire alla città non solo un cinema, ma un vero e proprio polo multifunzionale dedicato alla settima arte.

L’iniziativa non si limiterà a riaprire semplicemente le porte del Fiamma, ma mira a creare un punto di riferimento culturale innovativo, che coniughi la tradizione con le nuove forme di espressione cinematografica. Il rilancio punterà su un’offerta di qualità, sulla scoperta di nuovi talenti e sulla valorizzazione del patrimonio cinematografico, trasformando il cinema in un luogo di formazione, incontro e sperimentazione artistica. La programmazione sarà orientata non solo alla proiezione di film, ma anche a iniziative educative e culturali capaci di coinvolgere pubblici di ogni età, con particolare attenzione ai giovani, considerati il motore del futuro del cinema.

L’operazione di recupero del Fiamma si inserisce in una più ampia strategia di difesa e rilancio delle sale cinematografiche, infrastrutture fondamentali per la vita culturale della città. Il sostegno istituzionale sarà cruciale per garantire il successo dell’iniziativa, con il Comune di Roma, la Regione Lazio e il Ministero della Cultura pronti a collaborare per favorire la riapertura e il rilancio delle sale storiche. La nuova proprietà si è detta disponibile a lavorare in sinergia con le istituzioni per garantire il successo del progetto e per far sì che il Fiamma diventi un modello virtuoso di rigenerazione urbana.

Il progetto di rilancio delle sale cinematografiche

L’idea alla base del rilancio non si limita a restituire alla città uno spazio per la visione di film, ma ambisce a renderlo un centro nevralgico della cultura cinematografica. La riapertura del Fiamma vuole essere un segnale di controtendenza rispetto al progressivo declino delle sale tradizionali, puntando su un modello di gestione che unisca pubblico e privato, investimenti e passione per il cinema. Il nuovo spazio sarà concepito come un luogo di aggregazione per la comunità cinematografica e per il pubblico romano, con l’intento di creare un ambiente dinamico e stimolante, capace di attrarre appassionati, studenti e professionisti del settore.

La riqualificazione di questo storico multisala rappresenta un’opportunità per rafforzare il legame tra Roma e il suo passato cinematografico, riaffermando la centralità della città nella produzione e nella fruizione del grande schermo. Il Fiamma si prepara a tornare protagonista della scena culturale romana, diventando un simbolo di rinascita e di rinnovato interesse per il cinema di qualità. I dettagli sull’iter di riapertura e sulla nuova struttura verranno resi noti nei prossimi mesi, ma l’annuncio della riapertura è già un passo significativo verso il recupero di un luogo emblematico della storia cinematografica della Capitale.