Roma riparte, anche con i furti: impennata di borseggi in centro
Se il lockdown aveva reso la vita dura anche ai criminali da strada, il fenomeno dei borseggi è tornato a manifestarsi
L’Italia riapre, anche a Roma l’estate 2021 comincia all’insegna della ripartenza delle attività: dai centri culturali, intrattenimento e musei, negozi e commercio, alla ristorazione...fino ai borseggi. Già, perché se il lockdown aveva reso la vita dura anche ai criminali da strada, il fenomeno dei furti “d’occasione” è tornato a manifestarsi.
Roma, borseggi e scippi in aumento rispetto a giugno 2020
I ristoratori stessi denunciano scippi nelle aree di Trastevere, Campo de’ Fiori, Stazione Termini, San Giovanni, Pigneto. Insomma zone molto frequentate per aperitivi e cene all’aperto.
Secondo in dati de Il Messaggero le forze dell’ordine conteggiano un aumento dei loro interventi del 30% rispetto al mese di giugno 2020. Periodo in cui le misure anti-Covid erano state comunque allentate.
Nel mese di giugno di quest’anno risultano denunciati 4.100 furti. 1.200 aggravati (perché magari commessi da più persone o a bordo di mezzi pubblici), 650 con destrezza, circa 50 scippi e 240 in abitazione.
Borseggi Roma, penalizzazione per ritorno dei turisti
Purtroppo sono di nuovo i ristoratori ad essere colpiti di più: “Anche il fenomeno del borseggio è un ulteriore penalizzazione per il turista che torna a Roma”, commenta Claudio Pica, presidente della Fiepet Confesercenti, “che va ad aggiungersi all’emergenza rifiuti e al problema del teppismo adolescenziale nelle piazze della movida”.
A proposito del problema dei rifiuti riportiamo la storia della trattoria “La Vignarola” costretta a chiudere per i cumuli di spazzatura che emanano miasmi maleodoranti davanti ai suoi tavoli.