Roma, San Basilio annuncia “Sciopero alla rovescia”: ridipingere e pulire strade
L’iniziativa di protesta costruttiva, la denuncia del degrado riqualificando le strade
Quando un servizio pattutito con lo Stato non funziona, non è efficiente, o un diritto stabilito non viene rispettato, protestiamo, come è lecito per ogni cittadino di uno stato democratico. Come è stabilito per un "contratto sociale", diceva il filosofo Rousseau. Perché, per ottenere quella parte di tutela e servizio pubblico, che va dalla Sanità alla semaforica, abbiamo ceduto una parte della nostra libertà individuale, accettando le leggi e le norme sociali.
Contro il degrado e l'abbandono della periferia, per ristabilire gli impegni che Comune e Stato non sembrano rispettare verso i cittadini, i residenti della zona San Basilio hanno deciso di optare per una sorta di "sciopero al contrario": non incroceranno le braccia sul posto di lavoro, non interromperanno il loro orario in ufficio o in strada. Come avvenne gia' nell'immediato dopoguerra, quando era d'abitudine vedere cittadini comuni scendere in strada per riverniciare le strisce pedonali o sistemare l'asfalto su strade sterrate, gli abitanti di San Basilio torneranno in strada per lo 'sciopero alla rovescia'. Un atto di denuncia che punta a fare più che a chiedere, un gesto di resistenza che mira più a dare l'esempio più che ad attenderlo. Il cittadino certo, non deve e non può sostituirsi alla cosa pubblica, la quale mai deve approfittare della buona volontà del cittadino, ma certamente può scegliere in che modo far valere le sue ragioni.
Come annuncia la pagina Facebook Centro Popolare San Basilio, sabato 22 febbraio e' in programma l'iniziativa, definita "azione di riqualificazione popolare per denunciare l'abbandono della periferia". L'appuntamento e' per le 10:00 al Centro Popolare, in Via Girolamo Mechelli.
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