Roma, San Giovanni, Polizia chiude finta associazione culturale
Le irregolarità del locale andavano ben oltre: trovate dosi di cocaina, hashish e marijuana
Aveva dato vita ad una associazione culturale in zona San Giovanni solo per eludere il fisco ed evitare di munirsi delle necessarie autorizzazioni .
A scoprirla, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Esquilino, diretto da Giuseppe Moschitta che, nel corso dei numerosi controlli, si sono accorti che l’associazione con finalità assistenziali, in realtà non era riconosciuta dal Ministero degli Interni .
Le irregolarità del locale andavano, tuttavia, ben oltre.
All’interno, a terra gli agenti hanno trovato cocaina hashish e marijuana, confezionata in singole dosi e probabilmente gettata dagli avventori.
Il locale, poi, in pessime condizioni igienico sanitarie, è risultato essere anche privo di estintori oltre che di un piano evacuazione in caso di incendio.
Al termine dell’attività investigativa, portata avanti dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, il Questore ha disposto, con provvedimento, la immediata cessazione della attività abusiva.
Per il mancato rispetto delle norme previste per chi apre luoghi di pubblico spettacolo e di intrattenimento, la responsabile, una donna di 31 anni è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria.