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Roma seconda città per multe stradali: arrivano le nuove norme

E quest’anno le multe rischiano di aumentare. Ecco le nuove norme del C.S. che entreranno in vigore alla fine del 2023

Polizia stradale

Seconda solo a Milano (151 milioni) per le multe stradali, con 133 milioni di euro nel 2022, dei quali 6,1 milioni per gli autovelox. E quest’anno rischiano di aumentare. Le nuove norme del C.S. che entreranno in vigore alla fine del 2023.

L’anno 2023 è alla fine, nuove norme del Codice stradale stanno per entrare in vigore. Intanto possiamo fare qualche bilancio. Per esempio quante multe abbiamo preso e quanto ci sono costate. Tutti soldi che si potevano risparmiare, bastava fare più attenzione ai divieti di sosta e ai limiti di velocità. Non sappiamo ancora quanto abbiano fruttato le multe di quest’anno al Comune di Roma, anche perché deve ancora finire e ora viene un mese in cui è difficile parcheggiare, non commettere infrazioni, pressati dalla necessità di fare presto, correre per completare gli acquisti dei regali, andare alla cena dei parenti, portare i figli alla festicciola.

Roma seconda città più multata d’Italia

Nel 2022 la Polizia di Roma Capitale ha emesso multe per 133 milioni di euro, registrando un incremento del 41,3 per cento rispetto all’anno precedente, quando il comune aveva incassato 94 milioni. È quanto emerge dal rendiconto ufficiale che ogni anno gli enti locali devono fornire al Governo per essere poi pubblicati sull’apposita piattaforma web del Ministero dell’Interno. Rendiconto che viene fatto a maggio. Quindi il prossimo lo sapremo fra 6-7 mesi circa.

Dai dati emerge che dei 133 milioni, 126 derivano da accertamenti di violazioni del Codice della Strada e 6,1 milioni dal superamento dei limiti di velocità. Si pensi che nel 2021 gli introiti dovuti agli autovelox per Roma erano pari a 4,6 milioni di euro. Gli autovelox e le multe in genere, specie i divieti di sosta, sono un introito essenziale per qualsiasi comune, figuriamoci per Roma.

Il Comune investe in nuove tecnologie per potenziare i controlli

Ovvio quindi che si reinvesta parte dell’introito nei miglioramenti tecnologici, nel potenziamento delle attività di controllo. Si acquistano nuove strumentazioni e sempre più sofisticate spendendo 19 milioni di euro. Si rivede la segnaletica stradale e si ammodernano le istallazioni e si ridipingono le strisce per terra per altri 14,3 milioni, si spendono infine 22 milioni per la manutenzione delle strade e dello stesso manto stradale, buche permettendo. Noi sorridiamo ma il servizio è fondamentale per una metropoli come la Capitale, con i milioni di veicoli che l’attraversano ogni giorno e i tanti abitanti che si spostano in ogni quartiere della città.

Questo aumento a cosa sarà dovuto? A una minore attenzione degli automobilisti ai segnali stradali e alle regole del codice? Soprattutto l’anno passato, dopo un periodo di astinenza dalla guida dovuto alla pandemia? Oppure a una maggiore attenzione dei controlli di Polizia, dovuti ai nuovi sistemi elettronici, più efficaci. Ah se ci fosse la stessa efficienza per risolvere i problemi del manto stradale, degli ingolfamenti del traffico, della penuria dei taxi, dell’ingombro dei pullman turistici in centro, se ci fosse la stessa attenzione per quello che serve al cittadino, a Roma si vivrebbe meglio.

Le cause delle infrazioni: distratti dal cellulare o velocità troppo elevata

In quest’anno s’è parlato, per Milano, ma il discorso vale anche per le altre grandi città italiane, di una riduzione del limite di velocità cittadina a 30km/h. Molti incidenti mortali sono dovuti alla distrazione e alla velocità. Pedoni falciati come mosche. Passeggeri schiacciati nei tamponamenti. Ciclisti e motociclisti finiti sotto le ruote di bus e auto. Imporre un limite ancora più severo potrebbe essere un modo per rimediare a tanta incoscienza. Gli incidenti infatti non avvengono mai per sfortuna o per caso. C’è sempre una ragione nel comportamento sbagliato dell’essere umano, sia quello alla guida che gli altri che circolano a piedi o su due ruote.

A Roma s’è parlato di aumentare gli autovelox tra mobili e fissi, da 22 a 50 così come aumentare le telecamere ai semafori per cogliere sul fatto chi passa col rosso. Il sindaco Roberto Gualtieri, lo scorso 20 febbraio (Corriere della sera, del 13 giugno 2023), ha  lanciato la campagna Roma sulla strada sicura, con oltre mille manifesti affissi in tutto il territorio, dalle paline degli autobus alle pensiline led, per sensibilizzare i cittadini sui rischi della disattenzione alla guida. L’uso del cellulare è tra le prime cause di incidente. Gli incidenti sono un costo sociale enorme e inaccettabile, soprattutto pensando che avvengono per disattenzione.

Dal novembre 2022 sono stati più di 658 mila controlli sugli autoveicoli e 535 mila sulla velocità con gli autovelox con 10 mila sanzioni. Solo a gennaio 2023, ci sono stati 39 mila controlli e 5.300 sanzioni. “Sono numeri significativi, ma non bastano”, dice Gualtieri. Se tanto mi da tanto quest’anno i numeri rischiano di aumentare a meno che di colpo gli automobilisti romani non diventino più disciplinati.

Le città più multate d’Italia, in rapporto a quanti sono i veicoli immatricolati

Nel 2022, considerando solo le 102 città capoluogo di provincia che hanno pubblicato i dati relativi ai proventi legati alle contravvenzioni stradali, è stata redatta un’analisi per determinare le città più multate e  l’importo complessivo corrispondente a incassi legati alle multe stradali supera i 793 milioni di euro. L’analisi è quella svolta dai portali Facile.it- Assicurazione.it per multe per violazione del codice della strada.

Nello specifico Milano è in testa con 151 milioni di euro, segue Roma con 133 milioni e Firenze con 46 milioni.

Se la valutazione la si fa in relazione al numero di veicoli immatricolati presso la motorizzazione la classifica cambia.  Milano resta prima grazie al maggior numero di guidatori multati con i suoi 870mila veicoli immatricolati. Con una spesa media pro capite di 174 euro l’anno. Segue non più Roma ma Firenze con 170 euro di media pro capite. Terza Bologna con 163 euro di media pro capite e poi Pavia con 129 euro e Siena con 128.

Le multe per eccesso di velocità, Roma solo quarta

Ancora una volta viene fuori che sono i fiorentini quelli che schiacciano il piede sull’acceleratore. Il Comune di Firenze ha incassato nel 2022 ben 23 milioni di euro per multe per eccesso di velocità, spendendo 85 euro a testa. Milano è seconda con 13 milioni di euro, poi Genova con. 11 milioni e Roma con 6 milioni. Ho la sensazione che questa classifica non sia determinata tanto dalla voglia di superare i limiti di velocità in città ma dalla presenza degli autovelox funzionanti. Evidentemente a Firenze ce ne sono parecchi. 

Mentre parrebbe che automobilisti rispettosi delle regole del Codice stradale siano presenti tutti al sud e nelle isole. A Carbonia il Comune ha incassato solo 120mila euro in un anno per le multe. A Enna 131mila euro e ad Agrigento 135mila euro. Vi sembra logico che si debba pensare che solo in queste province circolino automobilisti prudenti?

Se rapportiamo le somme incassate al numero dei veicoli immatricolati, la provincia più virtuosa come rispetto del Codice della Strada è Latina. Con una spesa pro capite di soli 2,2 euro! Seguono Agrigento con 2,5 euro, Aosta con 4,1 euro.

Le novità del Codice della Strada che entreranno in vigore alla fine del 2023

Le novità apportate al Codice della Strada, che entreranno in vigore dalla fine di quest’anno, prevedono ulteriori strette riguardanti l’uso dei cellulari alla guida, il tasso alcolemico e stupefacenti, l’uso delle biciclette e dei monopattini e l’utilizzo degli autovelox in modo più equo.

Gli automobilisti sorpresi ad utilizzare lo smartphone dovranno fare i conti con una sanzione amministrativa più consistente, ossia da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro, oltre alla sospensione della patente fino a 15 giorni. Per i recidivi, ossia chi viene sorpreso a trasgredire due volte in un biennio, la sanzione sale a 2.588 euro e la sospensione della patente arriva a tre mesi (a cui si aggiunge anche la decurtazione di 10 punti).

Ricordiamo che attualmente la sanzione amministrativa varia dai 165 ai 661 euro, mentre la sospensione della patente fino a tre mesi viene applicata solo ai recidivi.

Sanzioni più severe per le infrazioni più abituali

I nuovi importi per chi parcheggia negli spazi riservati ai disabili variano da un minimo di 330 euro ad un massimo di 990 euro, e nei pressi di una fermata dell’autobus, da 344 euro a 660 euro. Per quanto riguarda il superamento dei limiti di velocità, oltre alla multa sarà prevista la sospensione della patente per chi ha meno di 20 punti e 7 giorni di sospensione se si hanno tra i 10 e i 19 punti e 15 giorni se si hanno tra 1 e 9 punti.

L’eccesso di velocità per due volte nei centri abitati sarà invece punito con una sanzione di oltre 1.000 euro.

Tolleranza zero per chi guida ubriaco o non presta soccorso

I conducenti sorpresi con limiti di alcol nel sangue superiori a quanto consentito dalla legge saranno soggetti alla sospensione immediata della patente fino a un massimo di 3 anni. Inoltre, per chi è già stato trovato positivo all’alcol test scatterà il divieto assoluto di bere: il limite di alcol non dovrà infatti superare 0 g/l (grammi per litro di sangue). Per questi guidatori sarà anche obbligatorio installare sulla vettura l’alcol lock, il dispositivo che blocca l’avviamento del motore nel caso rilevi un tasso alcolemico al di sopra dello zero.

Le forze dell’ordine potranno sospendere la patente anche nel caso in cui il guidatore sia sospettato di aver fatto uso di sostanze stupefacenti, il tutto in attesa delle analisi per l’accertamento. In caso di risultato positivo, la patente verrà sospesa per un periodo di 3 anni. Patente revocata a vita invece per chi alla guida commette reati molto gravi, quali ad esempio il mancato soccorso e la fuga dopo aver provocato un sinistro.

Monopattini elettrici: cosa cambia

Scatta l’obbligo del casco per tutti i conducenti, non solo per i minorenni. L’obbligo riguarderà anche la stipula dell’assicurazione RC e la targa, ossia il contrassegno identificativo plastificato e non rimovibile come quello presente su autoveicoli e motoveicoli.

In tema di circolazione, sarà vietato circolare con il monopattino contromano e sostare sui marciapiedi, con il parcheggio che sarà consentito solo nelle aree individuate dal Comune.

Le novità sono anche per i neopatentati

L’attuale divieto di guidare automobili con una potenza superiore a 55 kW/t (kiloWatt per tonnellata) – 65 kW per le elettriche – o veicoli con potenza massima superiore ai 70 kW sarà esteso da uno a tre anni. Inoltre, per i neopatentati di età inferiore ai 21 anni sarà previsto il divieto assoluto di guida in caso di assunzione di bevande alcoliche.

Nessuna modifica alle sanzioni per chi circola senza RC Auto

Ad oggi, i trasgressori vengono multati per un ammontare compreso tra gli 866 e i 3.471 euro, mentre per il mezzo è prevista l’immediata cessazione della circolazione.

Per non incorrere in sanzioni, che possono essere superiori al premio della polizza, è sempre bene stipulare la copertura per tempo.