Roma. Sedicenni travolte, arresti domiciliari per Pietro Genovese, l’investitore
Lo ha deciso il gip della Capitale nei confronti del 20enne, indagato per omicidio stradale plurimo
Arresti domiciliari per Pietro Genovese, il ragazzo che ha investito e ucciso le due sedicenni Gaia e Camilla nella notte tra sabato e domenica scorsi a Corso Francia, Roma. Lo ha deciso il gip della Capitale nei confronti del 20enne, indagato per omicidio stradale plurimo. A notificare la misura sono stati gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale, riferisce l'Adnkronos.
Al giovane, figlio del regista Paolo, dopo l'incidente è stato riscontrato un tasso alcolemico dell'1,4 oltre a tracce di varie sostanze stupefacenti e in passato era stato trovato in possesso di droga per uso personale. Il 27 dicembre alle 10.30 presso la parrocchia del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore, in via Flaminia Vecchia, si svolgeranno i funerali delle due vittime.
A Pietro Genovese era stato concesso un nulla osta temporaneo dal pm Roberto Felici per passare il Natale nella casa di famiglia in Umbria – riporta l'Agenzia di stampa Adnkronos – A quanto si apprende – Genovese ora sconterà gli arresti domiciliari nella casa a Roma.
La pena prevista per omicidio stradale nei casi di ebbrezza non grave, vale a dire di un tasso alcolemico compreso tra gli 0,8 e gli 1,5 grammi per litro, è dai cinque ai dieci anni di carcere, che salgono a un minimo di otto a un massimo di dodici, cioè la pena contemplata per omicidio stradale in stato di ebbrezza grave, quando il conducente è un neo-patentato (il caso di Genovese) o è sotto effetto di sostanze stupefacenti. Non è ancora chiaro, però, se la positività agli stupefacenti sia legata ad assunzioni avvenute nei giorni precedenti e non direttamente associate con l'incidente.
La pena aumenta della metà se a morire è più di una persona, fino a un limite di 18 anni. Nel caso in cui i giudici stabiliscano che la responsabilità del fatto non è da attribuire esclusivamente a Genovese, la pena potrebbe invece essere ridotta fino alla metà.