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Roma: segnaletica scarsa o mancante su Corso Francia e altre strade, una tragedia annunciata

La velocità elevata a cui circolano i veicoli su Corso Francia, unita alla mancanza di indicazioni chiare, rappresenta una combinazione letale

Polizia Roma Capitale

Roma è altrettanto tristemente nota per i suoi problemi cronici legati alla viabilità. Una delle criticità più gravi, e spesso sottovalutate, riguarda la mancanza di segnaletica adeguata in diverse arterie della città, tra cui Corso Francia, una strada a veloce scorrimento che negli ultimi anni è diventata teatro di numerosi incidenti, alcuni dei quali purtroppo mortali.

Corso Francia: una trappola per automobilisti e pedoni

Corso Francia, che collega il centro di Roma con i quartieri settentrionali della capitale, è una delle strade più trafficate e pericolose della città. Lungo questa arteria, che attraversa zone densamente popolate come Ponte Milvio e Vigna Clara, la segnaletica orizzontale e verticale è spesso assente, sbiadita o mal posizionata. Questo crea una situazione di grande incertezza per gli automobilisti, che si trovano a dover interpretare il traffico in modo autonomo, aumentando il rischio di collisioni.

La velocità elevata a cui circolano i veicoli su Corso Francia, unita alla mancanza di indicazioni chiare, rappresenta una combinazione letale. Nei tratti dove la visibilità è ridotta, come sotto i ponti o in prossimità degli svincoli, l’assenza di segnaletica adeguata diventa un vero e proprio pericolo. Non è raro vedere veicoli che cambiano corsia improvvisamente o che si fermano in mezzo alla carreggiata per cercare di capire dove andare, creando situazioni di estremo pericolo.

Le vittime di un sistema carente

Negli ultimi anni, Corso Francia è stato teatro di numerosi incidenti gravi. Uno dei casi più noti è quello del dicembre 2019, quando due giovani ragazze, Gaia e Camilla, persero la vita mentre attraversavano la strada. Nonostante la tragedia abbia scosso l’opinione pubblica e portato a un temporaneo aumento dei controlli da parte delle autorità, la situazione non è migliorata in modo significativo. La mancanza di segnaletica adeguata e di illuminazione sufficiente rimane una delle principali cause di incidenti, rendendo Corso Francia una trappola per chiunque si trovi a percorrerla, sia in auto che a piedi.

Le responsabilità delle istituzioni

La gestione della sicurezza stradale a Roma è da tempo oggetto di critiche. Le istituzioni locali, pur consapevoli del problema, sembrano incapaci di affrontarlo in modo efficace. La manutenzione della segnaletica stradale, infatti, è spesso lasciata in secondo piano, con interventi sporadici e insufficienti. Le risorse destinate alla sicurezza stradale sono limitate, e spesso mal gestite, con il risultato che molte strade della capitale versano in condizioni di degrado pericolose.

I cittadini, esasperati, chiedono interventi urgenti. Non è accettabile che in una metropoli come Roma, nel 2024, ci siano ancora strade prive di segnaletica o con segnaletica talmente deteriorata da essere praticamente invisibile. Questo non solo mette a rischio la vita di chi guida, ma anche quella dei pedoni, spesso costretti ad attraversare strade a scorrimento veloce senza alcuna protezione.

Le soluzioni possibili

Affrontare il problema della mancanza di segnaletica richiede un piano d’azione strutturato e a lungo termine. Le istituzioni devono intervenire immediatamente per ripristinare la segnaletica laddove mancante e potenziarla nei punti critici. È fondamentale anche migliorare l’illuminazione stradale, soprattutto nelle aree dove la visibilità è scarsa.

Inoltre, sarebbe auspicabile l’introduzione di sistemi di monitoraggio più efficaci, come telecamere per la rilevazione delle infrazioni e controlli più frequenti da parte delle forze dell’ordine. Questo non solo per sanzionare chi guida in modo pericoloso, ma anche per dissuadere comportamenti a rischio.

Roma non può più permettersi di ignorare il problema della sicurezza stradale. Le vite spezzate da incidenti evitabili sono un prezzo troppo alto da pagare per l’incuria e la negligenza.