Roma sold out, attese per un taxi di oltre due ore
In una estate particolarmente affollata, Roma ancora non riesce a trovare una soluzione
Tutti gli indicatori sono concordi nell’affermare che il 2023 è l’anno del boom del turismo in Italia. Il 37,7% dei viaggiatori internazionali che sceglieranno l’Italia lo faranno perché attratti soprattutto da cultura, enogastronomia (un turista su 4) e grandi eventi.
Nel 2022, l’Italia era risultata quarta in Europa per presenze negli esercizi ricettivi, con una quota del 13,4% sul totale dei Paesi della UE. Secondo Demoskopika, si dovrebbero registrare a fine 2023 quasi 127 milioni di arrivi e quasi 442,5 milioni di presenze a livello mondiale, con una crescita rispettivamente pari all’11,2% e al 12,2%.
Il 2023 è l’anno dell’Italia, ma la Capitale sarà pronta ad accogliere le nuove esigenze dei turisti, si mostrerà all’altezza delle loro aspettative in termini di accessibilità, digitalizzazione, sostenibilità di città, eventi e strutture turistiche, quando i turisti aumenteranno a dismisura?
Pochi tassisti a fronte di un’alta richiesta
La categoria dei tassisti denuncia che le auto bianche e le licenze sono poche, le tariffe minime non convenienti e la richiesta ormai enorme. E la possibilità di poter far lavorare due guidatori sulla stessa auto – la cosiddetta ‘seconda guida’, approvata dal Comune a fine maggio – non sembra ancora decollare. Tanto che il problema resta mentre i visitatori crescono senza controllo.
Roma è divenuta molto più attrattiva anche per il turismo del lusso, più di 10 nuovi alberghi a 5 stelle sono destinati ad aprire entro il 2026, aumentando e migliorando l’offerta, colmando una lacuna con città come Milano.
Alternative al taxi non ce ne sono
A rendere le criticità più forti, si somma un trasporto pubblico non sempre efficiente con molta parte della linea tram in manutenzione e la metropolitana che durante la settimana (ad eccezione per il weekend), chiude alle 21. E questo non fa altro che incrementare l’offerta perché anche chi abitualmente non usa il taxi, si trova costretto a prenderlo perché non ha alternative.
Il 13 luglio nei principali punti di stazionamento
L’Agenzia Agi ha effettuato un mini tour dei punti strategici nella mattina del 13 luglio, nelle zone più centrali della Capitale.
Ore 8.30, piazza del Popolo, 30 gradi: zero taxi, 4 persone in attesa. Ore 9, Largo Argentina, 31 gradi: zero taxi, 10 persone in attesa. Ore 9.50, stazione Termini, ancora 31 gradi: 3 taxi e almeno 100 persone in attesa.
Alla Stazione Termini, punto nevralgico del servizio pubblico di trasporto passeggeri su piazza, secondo l’Agenzia Agi, la mattina del 13 luglio la situazione è questa: in piazza dei Cinquecento, alle ore 9.50, ci sono solo 2 taxi e almeno 100 persone in fila. Considerando che per lo più si tratta di coppie o famiglie evidentemente in vacanza, con il trolley al seguito, con un calcolo di massima significa 2 ore e mezza di attesa per l’ultimo in fila.
Dopo un quarto d’ora: pochi minuti dopo le 10 sullo spiazzo i taxi sono aumentati – ce ne sono una quindicina – ma sono aumentate anche le persone, raddoppiate, se ne contano più o meno 200. In una estate particolarmente affollata, Roma ancora non riesce a trovare una soluzione.