Roma. Sparatoria a San Basilio, morta una poliziotta. L’omicida, un collega, si è ucciso
I due agenti di Polizia prestavano servizio presso l’Ispettorato di Pubblica Sicurezza della Camera dei Deputati
Una donna è stata trovata senza vita nell’androne di un palazzo nel quartiere San Basilio a Roma. La donna sarebbe una poliziotta, lo stabile dove intorno alle 11:30 è stato scoperto il corpo si trova in via Rosario Nicolò, e dovrebbe essere la palazzina dove viveva la vittima. Secondo Adnkronos, la poliziotta è rimasta uccisa in seguito a una sparatoria. Sul posto è giunta la Polizia dopo la segnalazione di spari in strada. Seguono aggiornamenti.
Omicida un poliziotto che poi si uccide
L’omicida era un collega della donna uccisa, un agente della Polizia di Stato, si chiamava Massimiliano Carpineti. L’uomo l’ha aspettata e ha fatto fuoco a distanza ravvicinata con tre colpi al volto e al busto. Morta sul colpo, la donna è crollata all’indietro. Carpineti si sarebbe allontanato in auto dopo l’omicidio e si sarebbe tolto la vita in auto usando la stessa arma, probabilmente la pistola di ordinanza.
L’omicida suicida era un collega di Pierpaola Romano, l’agente di Polizia freddata da colpi di arma da fuoco. I due prestavano servizio presso l’Ispettorato di Pubblica Sicurezza della Camera dei Deputati. Sul luogo dell’omicidio si sono recati i due pm di turno, Antonia Giammaria e Antonella Pandolfi per effettuare una ricognizione. In base a quanto si apprende l’agente uccisa era sposata.
Ad allertare la sala operativa della questura, questa mattina intorno alle 11.30, è stata una telefonata nella quale una donna segnalava di aver udito alcune esplosioni e di aver visto, poco dopo, un uomo allontanarsi a bordo di un’autovettura bianca.
Gli agenti intervenuti immediatamente sul posto hanno constatato il decesso della donna e, attivato immediatamente le ricerche, individuando poco distante il presunto autore del gesto, un collega della vittima, che si era suicidato con colpi d’arma da fuoco all’interno della sua autovettura.
Una vicina di casa racconta
“Saranno state le 11.20 quando ho sentito tre botti, come se qualcuno stesse sbattendo un tappeto. Mi sono affacciata e ho visto una donna che conosco uscire dal palazzo tre portoni avanti al mio con le mani in faccia e un altro che correva spaventato.
Ho chiesto cosa fosse successo e mi hanno detto che era morta una donna”, dice all’Adnkronos una vicina di casa della poliziotta uccisa. “In strada, ferma – continua – c’era una macchina bianca (la stessa Chevrolet dove hanno poi trovato il cadavere del collega della vittima, ndr) con lo sportello aperto lato passeggero che ho visto chiudersi prima di scappare a una velocità inaudita”.
San Basilio, quartiere dimenticato dai politici
San Basilio si trova all’estremo nord-est di Roma, tra la via Nomentana, la via dell’omonimo Casale, la via Tiburtina e la circonvallazione orientale del Grande Raccordo Anulare. Il quartiere è il trentesimo della Capitale e fa parte della zona urbanistica 5E del Municipio IV.
La politica, i governanti si ricordano del quartiere solo in prossimità del voto, delle elezioni, spuntano come funghi per acquisire consensi, ma ignorano quello che succede tutti i giorni, e che si sta trasformando in un quartiere ghetto, si lamentano gli abitanti di San Basilio, criticano una volta di più la condotta dei politici nei confronti del loro quartiere.