Prima pagina » Cronaca » Roma, stretta sulle ZTL: arrivano i varchi in uscita contro i “furbetti” della mobilità

Roma, stretta sulle ZTL: arrivano i varchi in uscita contro i “furbetti” della mobilità

L’obiettivo è fermare chi entra in ZTL senza permesso e poi tenta di eludere le sanzioni uscendo da varchi non controllati

Roma Ztl

A Roma si apre un nuovo capitolo nella gestione della Zona a Traffico Limitato (ZTL). La Capitale si prepara a stringere le maglie dei controlli contro i troppi accessi abusivi, con un sistema innovativo: i varchi in uscita. Il progetto parte dal rione Monti, con le prime telecamere attivate in via Cavour e via di Santa Maria Maggiore, due delle arterie più trafficate e strategiche del centro storico.

L’obiettivo è fermare chi entra in ZTL senza permesso e poi tenta di eludere le sanzioni uscendo da varchi non controllati. Una pratica ormai diffusa, che ha trasformato le ZTL in un vero e proprio colabrodo, vanificando l’intero sistema di regolamentazione del traffico.

Come funzioneranno i varchi in uscita?

Fino ad oggi, il sistema delle ZTL si è basato sul controllo esclusivo degli ingressi, lasciando di fatto priva di monitoraggio l’uscita dei veicoli. Un meccanismo che ha generato un fenomeno sempre più diffuso: automobilisti che accedono abusivamente alle aree a traffico limitato approfittando di varchi secondari o orari di non controllo, per poi uscire senza lasciare traccia.

Con l’attivazione dei varchi in uscita, il sistema verrà rafforzato:

  • Ogni veicolo verrà controllato anche al momento dell’uscita dalla ZTL.
  • Se il numero di targa non risulta tra quelli autorizzati, scatterà automaticamente la multa.
  • Questo permetterà di intercettare anche chi è riuscito a entrare illegalmente, contrastando così un’abitudine che negli ultimi anni ha reso inefficaci molte limitazioni al traffico.

Le prime telecamere a Monti: via Cavour e via di Santa Maria Maggiore

Il progetto parte dal cuore della città, nel rione Monti, una delle zone più critiche per il traffico e l’accesso abusivo di veicoli. Qui saranno attivati i primi due varchi in uscita:

  • Via Cavour
  • Via di Santa Maria Maggiore

Queste strade, che collegano il centro storico con la Stazione Termini e le zone limitrofe, sono diventate un punto debole del sistema ZTL, con numerosi automobilisti che riescono a entrare senza autorizzazione e poi uscire senza essere intercettati.

Secondo i dati del Campidoglio, ogni giorno centinaia di veicoli transitano nelle ZTL senza permesso, contribuendo all’intasamento del traffico, all’aumento dello smog e alla riduzione della sicurezza stradale per pedoni e ciclisti.

Dove verranno attivati i prossimi varchi a Roma?

Il piano del Comune prevede un’estensione graduale dei varchi in uscita anche in altre zone critiche della città. Tra le prossime aree sotto osservazione ci sono:

  • Tridente (via del Corso, via del Babuino, via di Ripetta)
  • Zona Pantheon e Piazza Navona
  • Campo de’ Fiori e Largo Argentina
  • Ghetto ebraico
  • Aree limitrofe a via Giulia e via del Governo Vecchio

Un sistema ZTL più efficace e meno eludibile

L’introduzione dei varchi in uscita rappresenta una piccola rivoluzione nella mobilità romana. Se il sistema funzionerà correttamente, potrà finalmente porre un freno a una delle pratiche più diffuse tra gli automobilisti romani e i visitatori: l’accesso abusivo alle ZTL, con la certezza di non essere sanzionati grazie all’assenza di controlli in uscita.

L’amministrazione capitolina punta a rendere la mobilità più sostenibile, riducendo il traffico nelle aree più congestionate e restituendo spazi ai pedoni, ai ciclisti e ai mezzi pubblici. Ma per far sì che il progetto sia efficace, sarà fondamentale mantenere una sorveglianza costante, migliorare la segnaletica e potenziare i servizi di trasporto pubblico nelle zone interessate. Eludere le regole sarà sempre più difficile.