Roma, svolta nelle indagini sull’uccisione del Carabiniere: turista Usa confessa
Ieri mattina sono stati fermati due cittadini statunitensi. Sono accusati di omicidio, furto e tentata estorsione
Svolta nelle indagini sulla morte del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso nella notte tra giovedì e venerdì nel quartiere Prati con otto coltellate, di cui una al cuore. Ieri, in serata, un turista statunitense di venti anni ha confessato l'omicidio del Carabiniere.
Carabiniere ucciso, svolta nelle indagini: confessa un turista Usa
Il reo confesso era stato fermato nella tarda mattinata insieme ad un connazionale in un hotel. Per i due le accuse sono omicio, furto e tentata estorsione. I turisti statunitensi, come ricostruito attraverso la visione dei filmati di alcune camere di videosorveglanza, hanno derubato uno zaino ad un 45enne per poi proporgli la restituzione in cambio di cento euro.
Turista Usa confessa l'omicidio del Carabiniere ucciso a Roma
L'uomo ha denunciato l'accaduto ai Carabinieri e all'appuntamento si sono presentati Cerciello e un collega, entrambi in abiti civili. Intorno alle 3 di notte i militari hanno chiesto i documenti ai due statunitensi in via Cossa. Ed è in quel momento che uno dei due turisti ha colpito mortalmente il vice brigadiere.