Roma, Taverna: Accanimento contro mia madre fa schifo. Lascerà la casa
“Credo che a 80 anni abbia tutto il diritto di desiderare di morire nella stessa casa nella quale è vissuta”
Il Tribunale Civile di Roma ha stabilito che la madre di Paola Taverna, vicepresidente del Senato, dovrà lasciare la casa popolare in cui vive dal 1994 nel quartiere romano del Quarticciolo, non avendo più diritto a quell'alloggio. "Ci sarebbe da raccontare 80 anni di storia di una donna, vedova a 46 anni, che ha cresciuto due figlie in uno dei quartieri più complicati di Roma e che lo ha fatto sempre con grande onestà.
Un valore che ha trasmesso a me e alla mia famiglia e sul quale ho fondato il mio ruolo politico. Per questo farò uscire mia madre da quella casa, nonostante abbia i requisiti e si sia trattato di una mera dimenticanza amministrativa", scrive su Facebook la senatrice Paola Taverna (M5s). "Credo che mia mamma stia agendo bene e che a 80 anni abbia tutto il diritto di desiderare di morire nella stessa casa nella quale è vissuta", aveva affermato la vicepresidente del Senato.
"Da Parlamentare M5s, dopo aver restituito più di 200mila euro, sono così pulita che non trovano nulla su cui attaccarmi se non sui miei affetti. Querelerò tutti coloro che hanno già diffuso o diffonderanno notizie false e diffamatorie su mia madre. L'accanimento contro una donna di 82 anni fa schifo, risponderò a tempo debito", ha dichiarato alla stampa la senatrice romana.
L'avvocato della madre avrebbe già scritto una lettera ad Ater e avvocatura capitolina dando la disponibilità a consegnare le chiavi dell'appartamento."Per sottrarla al voyeurismo, alla morbosità di questa informazione che, pur di colpire un esponente politico di un partito, che probabilmente non le piace, non ha lesinato a speculare sul dolore di una donna. Scrivete pure quello che volete, io continuo, continuo sulla mia strada", conclude Paola Taverna.